Non è ancora mezzogiorno quando un denso fumo nero si alza nel cielo cittadino.
Un fumo visto da tanti amanteani.
Gli abitanti della zona sud di via Dogana , invece, sussultano per le due esplosioni, una successiva all’altra.
Gli abitanti, infine, di via Latina scorgono le fiamme di un’auto che brucia.
Il proprietario dell’auto abita su quella via.
Arrivano i carabinieri della locale caserma che riescono a spegnere le fiamme che intanto hanno avvolto quasi per intero l’autovettura di cui si salva esclusivamente il motore
Le foto offrono una idea di quanto successo.
Poi arrivano i vigili del fuoco di Paola sotto la direzione del caposquadra Giuseppe Spizzirri che domano totalmente l’incendio ed attendono agli incombenti di rito.
Questa volta si può escludere qualsiasi attentato.
Sembra si tratti, cioè, di un incendio determinato dal primo vero caldo estivo.
Il termometro della nostra auto, al sole, segna 24 gradi centigradi.
E non si può escludere che la capote nera dell’auto abbia determinato al suo interno una temperatura ancora maggiore.
Difficile, per non dire impossibile, stabilire le cause dell’incendio ed il luogo esatto di innesco.
Di certo è il fatto che nella parte posteriore dell’auto si trovava una motosega a scoppio contenente ancora un po’ di benzina.
Della motosega è rimasta intatta solo la catena.
Non si esclude che la benzina in essa contenuta possa essersi sversata per effetto del calore e da qui possa essere partito l’ incendio che ha trovato alimento nella plastica della capote.
Scoppiata la gomma di scorta
La tempestività dell’intervento dei Carabinieri potrebbe essere la ragione del mancato scoppio del serbatoio .
Gli investigatori dell’arma comunque seguono ogni pista.
Il sopralluogo dei Vigile del Fuoco sull'Auto
l'auto completamente bruciata
La scena
Vigili del Fuoco e carabinieri vanno via
Il fumo nero