Oramai si è diffusa nella nostra Città la preoccupante notizia della prossima chiusura della Tenenza della Guardia di Finanza, da anni importante presidio a difesa della legalità e della sicurezza nel nostro Comprensorio, insieme agli altri Corpi delle forze dell’ordine presenti ad Amantea.
Pochissime sono state finora le prese di posizione e le iniziative in cantiere su questa possibile dismissione, del tutto nulle invece quelle dei nostri Amministratori comunali.
Eppure ogni iniziativa utile a evitare la possibile chiusura della Tenenza doveva già essere avviata dall’Amministrazione comunale di Amantea, tra l’altro Comune capofila del Comprensorio.
Nessuna risposta diretta o indiretta, poi, è stata data alla specifica interrogazione sul tema che il Consigliere di minoranza Sergio Ruggiero ha inviato al nostro Sindaco.
Niente, solo silenzio.
Dietro al silenzio molte volte si nasconde l’assenso, non c’è altro modo per interpretare i silenzi dell’Amministrazione comunale sulla delicata vicenda.
E così dopo il Giudice di Pace, nell’arco di brevissimo tempo, potrebbe andar via da Amantea anche la Tenenza della Guardia di Finanza.
Lungi da me accusare o colpevolizzare qualcuno per l’ulteriore perdita che subirà la nostra Città, ma mi sembra che il problema in questione ai nostri Amministratori non interessi molto.
Questo, se confermato, è un bruttissimo segnale per la nostra Comunità.
Ovviamente, spero tanto di essere smentito e voglio invece augurare alla Città che il nostro Sindaco assuma con responsabilità il proprio ruolo e analogamente a quanto accaduto in altri Comuni calabresi metta in campo con determinazione ogni azione utile a far recedere il Comando Generale della Guardia di Finanza dalla decisione eventualmente assunta. In altre realtà della nostra Regione questo è successo, grazie a Sindaci capaci e determinati che hanno evitato la chiusura di Strutture pubbliche e delle Forze dell’Ordine.
Ci sono argomenti rispetto ai quali o si è di colore nero o di colore bianco e il grigio è equiparabile al nero.
Ci sono temi e vicende rispetto alle quali il silenzio è segno di chiara ambiguità (quel grigio che diventa inevitabilmente nero).
La legalità e la sicurezza dei cittadini sono elementi imprescindibili del vivere civile che non si devono utilizzare per strumentalizzazioni di nessun genere. E sono valori da tutelare sempre e con forza poiché garantiscono e assicurano la libertà individuale di ogni cittadino, libertà che a sua volta è un bene preziosissimo che deve stare sopra ogni cosa.
Troppe volte nella nostra Città si è saliti sui piedistalli per parlare, in modo strumentale, di legalità. Ora è giunto il momento di scendere da quei piedistalli e lottare realmente e concretamente per la legalità, a iniziare dal mantenimento della Tenenza della Guardia di Finanza ad Amantea.
Questa volta cari Amministratori, non può esserci grigio, chi c’è, c’è, chi non c’è, non c’è.
Gianfranco Suriano