Il mondo del biliardo piange la scomparsa di Nestor Gomez.
La sua è stata una carriera da urlo, quella di un grande che era stato due volte campione del Mondo e cinque volte campione intercontinentale, oltre che più volte tricolore.
Nato in Argentina 77 anni fa, si era poi naturalizzato italiano.
Ed era uno specialista nell'internazionale 5 quilles (un tempo chiamata italiana a 5 birilli))
A 14 anni era già Prima Categoria Argentino.
Successivamente aveva vinto due titoli mondiali nel 1980 e nel 1982 ed innumerevoli gare e titoli nazionali ed internazionali, dividendo la sua attività agonistica, nonché di vita, tra Argentina ed Italia dove era arrivato a metà anni '80 a Torino prima, poi a Pompei e successivamente in Abruzzo. Negli ultimi tempi era ritornato in Piemonte ad Asti dove aveva aperto un collaborazione con una club di biliardo locale.
E in Italia aveva avviato una importante attività di insegnamento del biliardo che aveva esteso anche su internet.
"Con lui il biliardo è diventato musica: è virtù di pochi, infatti, far "suonare" biglie e stecche nell’armonia che dà l’immagine di ciò che da gioco si è trasformato in vero spettacolo di sport, quello che produce le grandi emozioni in chi vi assiste ed ancor più in chi lo pratica" raccontano di lui gli appassionati del tavolo verde.
E sono entrate nel mito le sue sfide per il titolo mondiale con l'altro grande campione l'italiano Carlo Cifalà.
Frequentava da 20 anni il Circolo Sportivo "La Biglia" in Via Vulcano di Amantea durante il periodo Estivo.
Francesco Gagliardi