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Redazione TirrenoNews

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Paola: i sindaci disertano un inutile “vertice” sul mare .

Mercoledì, 12 Giugno 2013 21:12 Pubblicato in Mondo

Nei giorni scorsi il direttore dell’unità operativa complessa e sanità pubblica dell’Asp, Maria Antonietta Maiorano ha promosso un incontro sui problemi del mare.

All’incontro erano stati invitati ed hanno partecipato funzionari dell’Arpacal, del Dipartimento provinciale, del Settore ambiente e Demanio idrico della Provincia, della Capitaneria di porto.

Erano stati anche invitati 33 sindaci della costa.

Ma solo una sparuta minoranza ha partecipato. Sette su 33. Poco più del 20%

Già ma perché partecipare?

Per sentire la solita solfa che:

- “ serve un piano per migliorare la qualità dei fondali e delle acque marine del litorale”;

-“i problemi sono dovuti al malfunzionamento di alcuni depuratori costieri ed agli scarichi abusivi che giungono a mare tramite canali o torrenti, sopratutto tra il periodo aprile, maggio o durante i mesi estivi, quando il maggior numero di abitanti equivalenti, causa inconvenienti al funzionamento dei depuratori costieri”;

- “ speriamo che le acque che bagnano la nostra costa, siano rese, in breve tempo, balneabili”;

Parliamo di concetti triti e ritriti che vengono ripetuti ad ogni incontri come gli auguri di natale prima delle Feste, un fatto meramente folclorico e formale.

La verità la conoscono molto bene i sindaci che pertanto non parteciperanno a questi incontri che appaiono anche essi formali.

La verità è ben peggiore!

Per esempio nessuno ( quasi) ha mai indagato sulla presenza di colibatteri nelle acque dei torrenti e dei fiumi lungo il loro corso!!!

E non risulta che siano condotte continue e frequenti indagini sulla presenza di nitrati e fosfati, sulle variazioni per zone della temperatura, della salinità e della quantità di ossigeno disciolta.

Allora perché partecipare agli incontri?

Non sembra che si abbia la piena consapevolezza che il mare, infatti, occupa il 70% del nostro pianeta e che preservare la pulizia delle acque marine significa preservarne la ricchezza, quella ricchezza che diventa sempre più indispensabile per la vita del l’uomo.

Tanto più che i terreni sono inquinati!

Nella foto un bambino che nuota in un mare completamente ricoperto di alghe lungo la costa di Qingdao, nella provincia di Shandong (Cina). La crescita incontrollata di questi vegetali è provocata dagli scarichi industriali che riversano nei fiumi, o direttamente in mare, nitrati e altre sostanze fertilizzanti.

Sta per arrivare la Tares che darà una botta micidiale alle famiglie meno abbienti. Rispetto alla Tarsu ,infatti, la differenza non sarà da poco. Quale diventerà la situazione calabrese, viene da chiedersi se da quanto risulta dai conteggi( sempre misteriosi, in verità, come tutto in Calabria , almeno fino a quando non arrivano gli ispettori ministeriali) i comuni incassano e non pagano i debiti verso l’ufficio del commissario( ora la regione)? .

Solo qualche giornali riesce a riportare i dati .

E’ il caso de Il Quotidiano della Calabria che parla di 150 milioni di euro da parte dei comuni e li distribuisce per provincia con le seguenti entità:

Provincia di Reggio Calabria : il debito ammonta ad oltre 48 milioni di euro;

Provincia di Catanzaro: con più di 21 milioni di euro;

Provincia di Cosenza con oltre 17 milioni di euro;

Provincia di Vibo Valentia con oltre 11 milioni euro;

Provincia di Crotone con oltre 10 milioni di euro.

Delle due, l’una! La somma è di 107 milioni di euro: ben lontana da 150 milioni!

Altra importante informazione è quella relativa ai comuni:

La città di Reggio Calabria cha 24 milioni di euro di debito;

La città di Cosenza ha un debito di oltre 14 milioni di euro;

La città di Catanzaro ha un debito di quasi 5 milioni;

La città di Vibo Valentia ha un debito di 2,7 milioni di euro;

La città di Crotone ha un debito di soli 621mila euro.

Il dato di Cosenza ci sembra inverosimile ! Come può l’intera provincia avere SOLO 17 milioni di euro di debiti se la sola Cosenza ne ha 14? Da soli Cosenza ed Amantea hanno i 17 milioni dati per la provincia!!

Una sola cosa è certa e cioè che i comuni incassano ma non pagano!

E così il settore si trova gambe all’aria

Con tutta la spazzatura che avremo per le strade avrà fatto male Legambiente a declassare l’intera regione e la gran parte dei comuni pseudo turistici?

Appena eletto il nuovo sindaco di Siena ha bloccato ogni operazione del Monte dei Paschi.

Nemmeno il tempo di farlo che giunge la notizia che il gip di Siena Ugo Bellini ha disposto il giudizio immediato per l'ex presidente, il catanzarese Giuseppe Mussari, l'ex direttore generale Antonio Vigni e l'ex direttore generale dell'area finanza Gianluca Baldassarri.

A tutti e tre è contestato il reato di ostacolo alle funzioni giudiziarie.

Stiamo parlando dell’occultamento del contratto stipulato con la banca Nomura e relativa al derivato “Alexandria” che ha creato un buco nella banca.

Un contratto nascosto a Bankitaliaper 3 anni.

Il contratto avrebbe nascosto perdite attraverso operazioni in derivati .

Tutto nasce dall’acquisto della Antonveneta per 9,3 miliardi dal Banco Santander che la aveva comprata pochi mesi prima per soli 6,6 miliardi di euro

La prima udienza del procedimento e' stabilita per il 26 settembre.

Il giudice ricorda che i tre manager possono richiedere, per questo procedimento, il rito abbreviato.

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