
L’Anas comunica con una nota che “per permettere ad una Società di telefonia di effettuare lavori per la sostituzione di alcuni cavi, esclusiva mente tra le 7.00 e le 17.00 di domani, martedì 15 settembre, sulla strada statale 18 "Tirrena Inferiore" sarà chiuso il tratto compreso tra il km 345,800 e il km 348,700, ad Amantea”.
“I veicoli in direzione sud (Cosenza - Reggio Calabria) verranno deviati lungo la ex SS18 (vecchia sede, strada comunale Loc. Tonnara) e viceversa per la direzione nord (Salerno).
In corrispondenza del cantiere vigerà il limite di velocità di 30km/h ed il divieto di sorpasso”.
Vi terremo aggiornati circa gli sviluppi dei lavori e la durata effettiva dell'interruzione del tratto della Srada Statale 18 ad Amantea.
Prima parte. Il rumore.
Sei a letto, ammalato e non riesci nemmeno ad alzarti, se non aiutato, e non riesci così a cogliere quanto succede fuori?.
Nessun problema; c’è chi pensa a te.
Sette, otto, dieci volte al giorno passa una strombazzante auto con casse di altoparlanti montate sopra che ti annuncia di tutto.
Magari la vendita promozionale fatta da un supermercato di un altro comune con il prezzo dei piatti di plastica.
O la palestra sportiva che ti fa lo sconto sul costo “ordinario”.
O l’automezzo che vende “carbone d’ilica speciale”.
O quello che vende patate, cipolla, aglio, frutta e verdura.
Od infine lo spettacolo musicale o teatrale od il saggio di danza che si terrà ad Amantea, Belmonte Calabro o Lago.
Già! Come vivresti senza queste importanti informazioni?
E che goduria mentre passeggi nelle strade cittadine parlando con il tuo vicino e ti arriva improvviso l’annuncio pubblicitario che ti impedisce di sentire quanto ti viene detto, così che devi attendere questa aberrazione civile per riprendere a parlare, o ad ordinare al bar od a chiedere il conto.
Anche in questo caso sarebbe una vita monotona senza queste pieghe di rumore.
Ma questo è niente.
Appena passata mezzanotte senti il tuo cane che abbaia disperatamente perché infastidito dai botti dei fuochi pirotecnici. Già, ma è solo un cane. Poi ti accorgi che i botti hanno svegliato anche te interrompendo il tuo sonno. Vabbè…..
Ed ancora è niente.
Poi alle tre del mattino senti un martello che batte sui tubi del palco che deve essere smontato e ti chiede se sia lecito, legittimo. Vabbè…..
E poi cerchi di prendere sonno perché domani devi lavorare e senti la musica che suonano a centinaia di metri di distanza da te , se non il karaoke di uno stonato che non fanno mai cantare nella sua abitazione e che si diletta d’estate ad Amantea . Vabbè…..
Infine fa caldo , non hai il condizionatore ma non puoi aprire le finestre ed i balconi perché il bar o la pizzeria sotto casa tua o vicino casa tua spara decibel a tutta forza. Vabbè…..
Si ma il comune non ha l’apparecchiatura per misurare i decibel.
Già! Un comune tecnologico come Amantea perché non lo compra? Bella domanda! Aspettiamo risposta.
Ma quale risposta ? Nemmeno serve. Lo dice la Cassazione. “ Per la ricadenza del disturbo alla quiete pubblica non serve alcuna misurazione del rumore né denunce di terzi. E’ sufficiente che vigili, polizia o carabinieri accertino la presenza di impianti di diffusione all’esterno del locale: questo può bastare per far scattare la multa!”
Ma và!
….continua…….
Sappiamo per certo che il sindaco Monica Sabatino ( forse anche per la sensibilità propria del suo ruolo di docente) è dovuta intervenire per trovare una soluzione al problema del Passalibro ( che, poi, era piuttosto il problema della diversa visione che albergava nella mente di due consigliere comunali interpreti di diverse esigenze sociali od elettorali)
E la soluzione è stata salomonica.
Ricordate la storia del bambino conteso tra le due madri e di come il re nell’impossibilità di stabilire quale fosse quella vera, ordinasse alle guardie di tagliare il bimbo a metà con la spada e di darne un pezzo a ciascuna.
Bene, grosso modo il sindaco ha disposto di dividere lo stanzone con una parete provvisoria e di assegnarne una per ciascuno alle due associazioni e quindi alla competenza delle due amministratrici.
E’ stata così trovata e non “creata” la “pace” .
E forse è per nulla casuale che per creare la parete divisoria sembra sia stato usato il materiale dell’ex ufficio del Giudice di Pace!
Ancora poco, quindi, ed il Passalibro aprirà, offrendo alla comunità amanteana ( ed anche dei comuni vicini) il servizio storicamente garantito grazie alla disponibilità dei vani posti a disposizione a cura del comune di Amantea.
Sembra, infatti, che, ben al di là delle “promesse fatte”, non esistessero stipetti con chiave sufficienti a contenere le migliaia di libri da gestire.
Non sono ancora finiti i lavori della parete posticcia e già le donne del Passalibro hanno cominciato stamattina stesso a lavorare mettendo a posto i libri depositati a cura del comune.
Presente sul posto la consigliera Ciccia Caterina alla quale porgiamo gli auguri di Buon Compleanno.