Sappiamo per certo che il sindaco Monica Sabatino ( forse anche per la sensibilità propria del suo ruolo di docente) è dovuta intervenire per trovare una soluzione al problema del Passalibro ( che, poi, era piuttosto il problema della diversa visione che albergava nella mente di due consigliere comunali interpreti di diverse esigenze sociali od elettorali)
E la soluzione è stata salomonica.
Ricordate la storia del bambino conteso tra le due madri e di come il re nell’impossibilità di stabilire quale fosse quella vera, ordinasse alle guardie di tagliare il bimbo a metà con la spada e di darne un pezzo a ciascuna.
Bene, grosso modo il sindaco ha disposto di dividere lo stanzone con una parete provvisoria e di assegnarne una per ciascuno alle due associazioni e quindi alla competenza delle due amministratrici.
E’ stata così trovata e non “creata” la “pace” .
E forse è per nulla casuale che per creare la parete divisoria sembra sia stato usato il materiale dell’ex ufficio del Giudice di Pace!
Ancora poco, quindi, ed il Passalibro aprirà, offrendo alla comunità amanteana ( ed anche dei comuni vicini) il servizio storicamente garantito grazie alla disponibilità dei vani posti a disposizione a cura del comune di Amantea.
Sembra, infatti, che, ben al di là delle “promesse fatte”, non esistessero stipetti con chiave sufficienti a contenere le migliaia di libri da gestire.
Non sono ancora finiti i lavori della parete posticcia e già le donne del Passalibro hanno cominciato stamattina stesso a lavorare mettendo a posto i libri depositati a cura del comune.
Presente sul posto la consigliera Ciccia Caterina alla quale porgiamo gli auguri di Buon Compleanno.