Prima parte. Il rumore.
Sei a letto, ammalato e non riesci nemmeno ad alzarti, se non aiutato, e non riesci così a cogliere quanto succede fuori?.
Nessun problema; c’è chi pensa a te.
Sette, otto, dieci volte al giorno passa una strombazzante auto con casse di altoparlanti montate sopra che ti annuncia di tutto.
Magari la vendita promozionale fatta da un supermercato di un altro comune con il prezzo dei piatti di plastica.
O la palestra sportiva che ti fa lo sconto sul costo “ordinario”.
O l’automezzo che vende “carbone d’ilica speciale”.
O quello che vende patate, cipolla, aglio, frutta e verdura.
Od infine lo spettacolo musicale o teatrale od il saggio di danza che si terrà ad Amantea, Belmonte Calabro o Lago.
Già! Come vivresti senza queste importanti informazioni?
E che goduria mentre passeggi nelle strade cittadine parlando con il tuo vicino e ti arriva improvviso l’annuncio pubblicitario che ti impedisce di sentire quanto ti viene detto, così che devi attendere questa aberrazione civile per riprendere a parlare, o ad ordinare al bar od a chiedere il conto.
Anche in questo caso sarebbe una vita monotona senza queste pieghe di rumore.
Ma questo è niente.
Appena passata mezzanotte senti il tuo cane che abbaia disperatamente perché infastidito dai botti dei fuochi pirotecnici. Già, ma è solo un cane. Poi ti accorgi che i botti hanno svegliato anche te interrompendo il tuo sonno. Vabbè…..
Ed ancora è niente.
Poi alle tre del mattino senti un martello che batte sui tubi del palco che deve essere smontato e ti chiede se sia lecito, legittimo. Vabbè…..
E poi cerchi di prendere sonno perché domani devi lavorare e senti la musica che suonano a centinaia di metri di distanza da te , se non il karaoke di uno stonato che non fanno mai cantare nella sua abitazione e che si diletta d’estate ad Amantea . Vabbè…..
Infine fa caldo , non hai il condizionatore ma non puoi aprire le finestre ed i balconi perché il bar o la pizzeria sotto casa tua o vicino casa tua spara decibel a tutta forza. Vabbè…..
Si ma il comune non ha l’apparecchiatura per misurare i decibel.
Già! Un comune tecnologico come Amantea perché non lo compra? Bella domanda! Aspettiamo risposta.
Ma quale risposta ? Nemmeno serve. Lo dice la Cassazione. “ Per la ricadenza del disturbo alla quiete pubblica non serve alcuna misurazione del rumore né denunce di terzi. E’ sufficiente che vigili, polizia o carabinieri accertino la presenza di impianti di diffusione all’esterno del locale: questo può bastare per far scattare la multa!”
Ma và!
….continua…….