Costinel Alin CIOCOI, di 23 anni, è un cittadino rumeno che dimora appunto a Crotone, dove si dedica a lavori saltuari.
CIOCOI nel 2010 in concorso con altre persone è entrato in una abitazione ed effettuando un furto di denaro e preziosi.
E’ stato condannato a tre anni.
Lo stato romeno ha spiccato mandato di arresto internazionale.
Ma CIOCOI è scappato dalla Romania per portarsi in Italia
Il mandato è stato recepito dall’Italia
Per caso i Carabinieri di Crotone lo avevano controllato per tutt’altre ragioni .
I dati sono stati incrociati e così i militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Crotone si sono messi immediatamente sulle sue tracce.
Non avendolo trovato in casa, hanno esteso le ricerche a tutta la città, setacciando bar e locali in cui usualmente si intratteneva.
Dopo alcune ore, finalmente l’uomo è stato individuato in pieno centro e tratto in arresto senza che opponesse alcuna resistenza, per poi essere associato alla casa circondariale di Crotone.
Preoccupato il presidente della Provincia di Crotone Peppino Vallone.
La provincia di Crotone vanta crediti per milioni di euro da Enti sovraprovinciali (vuol dire dalla regione o dallo Stato).
Pur avendo questi crediti la BNL tesoriere della provincia non intende allargare il credito a suo tempo concesso.
Non è bastato nemmeno l’interessamento e l’impegno del prefetto Vincenzo De Vivo.
E così la Provincia di Crotone, rischia di non poter più garantire l’erogazione dei servizi essenziali, nonché gli stipendi ai suoi dipendenti ed a quelli della società in house Gestione Servizi.
“Siamo al blocco totale”. Ha dichiarato Vallone
Poi ha aggiunto” Siamo all’impossibilità di provvedere alla manutenzione ordinaria delle scuole, della rete viaria provinciale, dei trasporti, della gestione delle competenze come quelle del Centro per l’impiego”.
Ed ha anche dichiarato che “ Occorre un immediato intervento della Regione e del Governo che sblocchi la situazione e consenta all’Ente di recuperare al più presto i crediti vantati al fine di poter dare ossigeno alle casse dell’Ente”.
Infine ben consapevole che la BNL è costretta a conservare gli importi per il pagamento dei mutui ha dichiarato “E’ necessario, inoltre, che il pagamento dei mutui venga differito di almeno dodici mesi. Cassa Depositi e Prestiti e gli altri Istituti Bancari debbono aderire a tale richiesta, tra l’altro avanzata tempo fa e trasmessa anche ai ministeri competenti e comunicata ai parlamentari del territorio”.
I dipendenti hanno manifestato l’intenzione di attivare ulteriori forme di civile protesta per sensibilizzare il territorio sulla problematica vissuta dall’Ente.
Si è lanciato stamattina , intorno alle sette, con il suo potente Suv, contro l’ingresso di un bar.
Il fuoristrada entra all’interno del locale dove fa danni per circa 30 mila euro.
Nell’esercizio c’erano anche quattro avventori che sono rimasti lievemente feriti.
Protagonista dell’episodio, avvenuto a Cirò Marina, un 39enne del luogo, B.L., commerciante incensurato, che subito dopo si è reso irreperibile ed è attualmente ricercato dai carabinieri della locale Compagnia guidata dal maggiore Fabio Falco.
Sembra che il 39enne, sia , a sua volta, titolare di un altro esercizio commerciale, e che voleva vendicarsi del titolare del bar che, invece di acquistare il suo locale, come precedentemente promesso, aveva finito per comprarne un altro, per giunta proprio di fronte al suo facendogli così anche concorrenza.
Lo stesso proprietario del locale distrutto ha dichiarato ai carabinieri che poco prima aveva avuto l’ennesima discussione con l’autore del gesto e sempre per lo stesso motivo.
Un fatto similare è successo in provincia di Treviso a marzo 2015.
Sempre un SUV, sempre un bar. (vedi foto).
Lì l’investitore è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione (in abbreviato).