
Ahi voglia di aspettare le lettere!
Il postino dell’agenzia Tnt aveva trovato un modo semplicissimo per ridurre il suo lavoro oberante
400 lettere le aveva poste in due sacchi vicino ai cassonetti della spazzatura
Non dentro, ma fuori.
Viene da chiedersi se nel comune di Crotone si effettua la raccolta differenziata.
Come mai allora il postino ha allocato la posta fuori dai cassonetti ed in vista a tutti anche ai carabinieri che passando da una via del quartiere Margherita sono stati insospettiti da due grossi sacchi, molto voluminosi, accantonati vicino i cassonetti della nettezza urbana.
Era posta di residenti del quartiere Margherita e del quartiere Gabella Grande.
Logico allora la perquisizione della abitazione del postino dove sono state trovate altre3000 lettere mai recapitate, principalmente risalenti al 2014( solo un centinaio di buste risalivano al 2012).
Da qui la denuncia per sottrazione e soppressione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio delle Poste ed interruzione di pubblico servizio.
Il postino S.A. 36enne aveva omesso di consegnare la posta attestandone falsamente l’avvenuta consegna, smarcando sul palmare in uso le singole lettere senza consegnarle ai legittimi destinatari.
Tutta la corrispondenza, dopo essere stata catalogata, è stata immediatamente restituita all’agenzia delle poste per la consegna ai legittimi destinatari.
Due uomini di Petilia Policastro (KR) sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per taglio e furto di piante nel comune di Cotronei (Kr).
Il furto è avvenuto in località “Cicerata”, all’interno del Demanio dello Stato, ricadente prevalentemente nella zona “1” del Parco nazionale della Sila, area questa sottoposta a particolare regime di tutela dalla normativa statale e comunitaria.
Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Cotronei, durante un normale controllo del territorio, hanno notato tracce di pneumatici di un mezzo fuoristrada su una strada sterrata che si addentravano nel bosco.
Seguendole, sono giunti nei pressi di un ricovero per animali e di una baracca, in uso ad uno dei denunciati, dove hanno notato la presenza di una catasta di legna di specie quercine verde da poco tagliata.
Da qui si udiva il rumore di una motosega proveniente da una zona poco distante che ha destato particolare sospetto al personale forestale il quale a seguito di un controllo della zona ha sorpreso i due uomini intenti ad abbattere gli alberi, a sezionarli e a caricare i pezzi di tronco su un mezzo fuoristrada munito di cassone.
Dopo una breve osservazione, gli agenti intervenivano, interrompendo così l’azione criminosa in atto e sottoponendo a sequestro penale tutto il materiale legnoso, la motosega ed il veicolo.
Dai rilievi di rito eseguiti subito dopo, si è accertato che erano state tagliate in tutto 50 piante di Cerro radicate su un’area di circa 5000 metri quadri.
Oltre al furto aggravato e al danneggiamento, ai due venivano contestati anche il deturpamento di bellezze naturali e la violazione delle leggi sulle aree protette e sul paesaggio.
Nei loro confronti, inoltre, venivano elevati due verbali amministrativi da € 1.000 circa.
Era mezzanotte circa quando sulla SS 106 nei pressi di Isola Capo Rizzuto agenti della Polizia Stradale notavano un fuoristrada Mitsubishi modello Pick-Up che, proveniente dal senso opposto di marcia, con lo pneumatico anteriore destro afflosciato e ingenti danni sulla parte anteriore dell’auto, procedeva zigzagando.
I poliziotti , a tal punto, stante la pericolosità di tale guida , e vista la fuga tentata dagli occupanti del Pick-Up invertivano la marcia per bloccare e sottoporre a controllo il mezzo.
A bordo del fuoristrada i due cittadini rumeni.
L’uomo, secondo la Polizia stradale, avrebbe mostrato segni di ebbrezza come alito vinoso, linguaggio disarticolato, difficoltà di deambulazione, disarticolazione verbale
Alla guida Eugenio Falica che veniva sottoposto a controllo etilometrico con esito positivo in entrambe le prove.
Peraltro il Falica era senza patente
Ed il fuoristrada risultava rubato
A bordo anche la madre Maria Augustin.
I due sono stati così arrestati ed in attesa del rito direttissimo sono posti ai domiciliari dalla Polstrada di Crotone come richiesto dal P.M. di turno.