La Calabria è la italiana regione più povera ed Amantea non sfugge a questa amara condizione.
Purtroppo per avere la percezione più esatta possibile della gravità della situazione economica intorno a noi dobbiamo attenerci ai dati diffusi dall’Istat e dagli istituti di ricerca economica.
Invero, basta essere un po’ più attenti a quello che c’è intorno a noi.
Basta aprire gli occhi.
In Via Orti hanno chiuso nei giorni scorsi due esercizi pubblici.
Anche il bar degli artisti in via Vittorio Emanuele recentemente ha chiuso.
E numerosi sono gli esercizi commerciali chiusi, pronti a chiudere od in forte sofferenza.
Tutti sussurrano che la famosa Amantea commerciale non attira più.
Ma forse non è solo questo il problema, anche se non sarebbe certo inutile che si cominciasse a riflettere sulla entità e sulle ragioni di questo collasso di capacità attrattiva.
E quindi su cosa fare per riportare Amantea ad un passato felice.
E non mi sembra logico lasciare ad una associazione locale di commercianti di fare qualcosa.
Forse non sarebbe male se il comune, che deve attendere allo sviluppo della economia cittadina, facesse qualcosa, cambiasse la città per renderla più attraente ed attrattiva
Magari semplicemente bandendo una o più ricerche e studi a tanto finalizzati
Chi deve farlo?
Tutti insieme.
Il sindaco, l’assessore al commercio, l’assessore al turismo, l’assessore alla cultura, quello al centro storico, eccetera.
La maggioranza, la minoranza, le associazioni .
Certamente non sono i selfies e le chiacchiere dei politici che salveranno la città e la sua economia, e che daranno lavoro agli amanteani.