Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa dell’associazione commercianti di Amantea
“Regresso, nell’accezione più comune e per tutti i vocabolari italiani, significa involuzione, decadenza, mancanza di sviluppo.
E’ il contrario del latino progressus, da progredi avanzare, composto di pro avanti e gradi camminare.
Quindi significa camminare verso dietro, fare un passo indietro.
Ci sembra questo il caso della rinomata Fiera di Amantea, l’evento più antico del nostro paese, che non conosce nessuna evoluzione e viene organizzata, da chi di dovere, sempre peggio.
Eppure è abbastanza strano e paradossale, di solito si impara dai propri errori, che per carità sono umani e commessi da tutti noi, ma si cerca sempre di migliorare, di non ripeterli.
Non è questo il caso della nostra Amministrazione Comunale, che organizza male l’edizione del 2017 e persevera negli errori anche in quella del 2018, appena conclusa, anzi, fa peggio, perché di errori ne fa di nuovi.
Come al solito, per mezzo delle parole e soltanto con esse, le intenzioni sembravano buone.
La nostra Associazione Commercianti è stata infatti convocata, a luglio, per esprimere le proprie idee e proposte in merito alla Fiera, dopo aver criticato l’edizione dello scorso anno.
Abbiamo chiesto e suggerito diverse azioni da intraprendere, ovvero stabilire degli orari rigidi di montaggio e smontaggio, la sera del giorno prima e la sera dell’ultimo giorno, per non creare problemi di viabilità e dare disagi ai commercianti a posto fisso; individuare un’area di parcheggio per i furgoni e i camion dopo il montaggio delle bancarelle (ad esempio zona “giudice di pace”), così da avere una Fiera più “pulita” e ordinata; dividere le bancarelle per categorie merceologiche e creare una mappa, con diversi colori, per individuarle (zona piante, zona abbigliamento, zona cibo, ecce cc); creare su Viale Margherita e Corso Vittorio Emanuele degli stand in legno centrali, così da lasciare le vetrine dei negozi a posto fisso “libere” e visibili, strategia questa per far leva anche sulla nostra attrattività e creare quindi un flusso maggiore di visitatori, conveniente sia per noi che per i colleghi ambulanti; predisporre e indicare zone di parcheggio periferiche con servizio navette per i visitatori.
Oltre a tutto ciò, considerando che alcuni di noi commercianti spesso partecipano a fiere prestigiose in Italia e all’estero, ci siamo anche resi disponibili a fornire i relativi regolamenti, così da offrire spunti utili per migliorare la nostra Fiera cittadina.
Abbiamo provato, cioè, a dare il nostro contributo attivo per far crescere questo evento, così come stiamo cercando di contribuire a tutto il resto.
Purtroppo però anche stavolta l’Amministrazione Comunale si dimostra sorda, indifferente, non in linea con il suo dovere di cercare di portare un progresso, un’evoluzione e nessuna delle nostre proposte è stata attuata.
Siamo veramente stufi di veder regredire piano piano la nostra Amantea e le sue bellezze.