Appuntamento alle ore 1730 davanti al municipio
Non molti in verità ma Patrizia era venuta con tutta la famiglia; lei il marito i due figli.
Qualche altro della Pro Loco, presidente in testa, i due fratelli Perri dell’Associazione La Notte Bianca, mezza giunta e tra questi l’assessore Emma Pati, la delegata al centro Storico Elena Arone, l’assessore GB Morelli, la consigliera Francesca Menichino.
Si nota anche per l’efficienza Rosaria Perri la sorprendente candidata della lista “La nuova Primavera Spirito Libero”
Vengono distribuiti i guanti, i bustoni e gli attrezzi utili : le scope, le palette, ed attrezzi speciali per prendere carte ed altro
Si sale da Via Cavour.
In realtà e contrariamente a quanto si sospettava il centro storico non è sporco, è solo abbandonato.
Foglie, si; erba si; terra e polvere, ma niente di che.
Patrizia e la simpatica amica della Biblioteca Tonino Morelli affrontano la polvere( alias la terra), Rosaria Perri utilizza il suo strumento per pulire i buchi dei muri da quanto in essi contenuto e segnala che gli stessi sono usati in luogo dei cestini( non ce n’è nemmeno uno)
Franco Perri e GB Morelli si danno da fare con terra-polvere e foglie. Insomma ognuno fa qualcosa, ma in realtà c’è poco.
Si scopre dopo che comunque il centro storico era stato oggetto di intervbenti di pulizia per una avvenuta esposizione pittorica
Anche noi segnaliamo la opportunità di utilizzare la tecnica della pulizia con l’acqua ( come fanno altrove, Francia ed Austria comprese); basterebbero qualche presa d’acqua ( utili anche in caso di incendio) ed un po’ di tubi e di notte si potrebbe liberare l’acqua ed agevolare l’effetto di trascinamento a valle. L’assessore GB ascolta ed accenna ad una attenzione
Si affaccia una delle poche abitanti ( la signora Veritiero) segnala la opportunità di pulire i muri dalle erbe infestanti e dai cespugli che possono spaccarli
La stessa signora segnala a tal proposito la presenza di ratti che vengono dalle case crollate ed abbandonate luoghi ora invasi da erbacce.
Le donne( in particolare) segnalano la tristezza dei vecchi vasi ( qualcuno è anche spaccato) ormai senza fiori o piante e che potrebbero essere riportati a vita e colore
Il pensiero va al colore artificiale dei ponti ferroviari.
Chissà che la delegata al centro storico non approfitti di questa passeggiata per far portare un po’ di colore in questi luoghi affascinanti ma grigi magari dopo che sono state allestite le prese d’acqua e ne affidi la sorte alla signora Veritiero.
Chissà!
Ma è scendendo che si nota che il problema del centro storico è ben altro( vedi ultime foto)