Intervista al presidente Luigi Rubino
1)Presidente è da tempo che l’Incontro non alza più la sua voce per contestare le tante cose che non vanno in questo paese, per difendere gli amanteani.
R. Abbiamo dato, credo, molto agli amanteani, ricevendo, forse, poco. Da qui anche la difficoltà di continuare ad essere la voce di chi non ne ha, di chi non è abituato a gridare le sue ragioni, od ha perfino paura di dirle. Poi abbiamo deciso di fermarci, di riflettere se e come indirizzare la nostra “ utopia di cambiamento rivoluzionario di gruppo , di associazione “ verso le masse inani ed immobili aiutandole a seguire anche da sole il percorso della ricerca democratica. Ahimè arrivano solo richieste continue di soccorso e di aiuto.
2) Si spegne , quindi, il ruolo sociale dell’Incontro?
R: Assolutamente no! Come ho detto riprenderemo quando gli amanteani decideranno di non dipendere più dai “poteri” e vorranno contare, riscattarsi. Allora noi saremo pronti a sostenerli.
3) Bene. Andiamo ai problemi attuali. Amantea ha sempre vissuto di commercio ma oggi il commercio sembra in crisi. Lei come giudica il momento attuale? E cosa farebbe per aiutare il commercio amanteano?
R. Il momento è gravissimo. Si, è vero che la crisi è generalizzata, ma io credo che Amantea abbia molte frecce al proprio arco e non debba arrendersi. Anzi. Oggi, come mai, però, c’è bisogno di idee e di gambe per farle camminare. Ragionare diversamente sarebbe come dire che questa città antichissima, e che ha superato altri e terribili momenti di crisi, anche maggiori, debba tutto e solo al destino, mentre io credo, invece, nell’uomo e se possibile negli uomini che si lottano insieme che si difendono insieme . Ecco è questo il punto dolente di questa città: un eccessivo individualismo ed una estrema ignavia. E se questo può anche essere comprensibile per il popolo che ha bisogno di un “CAPO”, non lo è certamente per gli imprenditori che rischiano in proprio.
Vedo commercianti che chiudono i propri negozi , altri che vorrebbero chiudere e non lo fanno per pudore, altri che sperano che le cose cambino o possano cambiare: insomma una situazione esplosiva. In questa situazione esiste il rischio concreto di una perdita economica secca per i proprietari dei magazzini. Ai proprietari va spiegata a situazione e la necessità di concorrere per mantenere e far crescere il valore dei loro immobili.
4) Presidente, in concreto quali sono le cose che lei ritiene indispensabili per tutelare il commercio ad Amantea ?
R) Le dico che cosa nelle riunioni dell’Incontro avevamo discusso e deciso di proporre se avessimo potuto avere voce anche politica nella nostra cittadina. La via amanteana dove il commercio raggiunge la sua massima espressione è certamente Via Margherita . soprattutto adesso che Amantea è in profonda crisi anche economica è da qui che occorre partire, con poche , semplici cose. Ve ne ricordo qualcuna
a) attuare un’isola pedonale perenne: 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. Nella via cioè potranno passare solo i mezzi di soccorso come autoambulanze in intervento, Vigili del Fuoco in intervento, Forze di Polizia in intervento.
b) riempire la via con arredi, fiori, piante. Via Margherita deve diventare il giardino che Amantea non ha e non ha mai avuto. Ogni commerciante dovrà contribuire con arredo individuale della propria azienda in una gara che renda sempre più bella la nostra via
c) attuare un piano del colore. Le facciate della case devono essere intonacate e colorate secondo le indicazioni obbligatorie di un apposito piano del colore. Il piano dovrà stabilire elementi assonanti per le tende, eliminare la pubblicità invasiva ed invadente oltre che dissonante. Il piano dovrà anche disporre che l’arredo delle case sia in sintonia.
d) togliere queste lampioni itterici e “dare luce”, “dare vita” alla via
e) definire piani di promozione e spettacolo che attraggano utenza anche da altri comuni . La attuazione andrà gestita direttamente dalla associazione dei commercianti di Via Margherita. La associazione si impegnerà a fare la promozione dei negozi che operano nella via e che da tali azioni potranno ricevere solo benefici .
f) E’ poi di tutta evidenza che devono essere immediatamente tolti i photored che sono soltanto macchine per fare soldi ma che hanno fatto scappare i clienti del sistema commerciale amanteano.
Ecco sono solo alcune delle cose che è possibile fare; insieme, unitariamente. Via Margherita può diventare la via commerciale più bella del tirreno calabrese ma occorre crederci ed impegnarsi a realizzarla.
5) Ha altro da dirci?
R) La prossima volta, magari. Tanto altro, ma un po’ alla volta!