E’ la prima volta – ci sembra – che l’opposizione chiede le dimissioni della giunta Sabatino .
Non è stata chiesta nemmeno quando si è deciso di usare il mutuo del lungomare per fare ponti e pontini, quasi che questa sciagurata scelta fosse accettabile.
E viene chiesta ora che la giunta Sabatino ha approvato una tassazione che aiuta le famiglie amanteane?
C’è da riflettere! E molto!
Ma andiamo alla notizia.
La notizia è che dopo gli interventi di Andrea Ianni Palarchio, Sergio Ruggiero, Francesca Menichino e Biagio Miraglia, solo oggi si viene a sapere che anche “Insieme per la città” abbia preso posizione sulla vicenda della TARI presentando una apposita interrogazione.
Dicono, infatti, i consiglieri d’opposizione : “E di oggi pomeriggio (ieri 16 aprile) il comunicato apparso sul sito ufficiale del Comune di Amantea attraverso il quale si informano i cittadini contribuenti della ” sospensione momentanea” del pagamento delle bollette Tari”.
Poi continuano : “La nostra interrogazione, con relative puntuali osservazioni sugli errori e sulle omissioni nell’avviso inviato ai cittadini e la richiesta di annullamento è stata di fatto accolta”.
Infine, le conclusioni :” Non sappiamo cosa significhi ” sospensione momentanea”, poiché praticamente tutti gli avvisi sono errati.
Non ci hanno ancora comunicato chi è o chi sono i responsabili dell’ orrore.
In un comunicato apparso sulla stampa quest’oggi i responsabili erano gli ” estimi catastali” che poveretti non c’entrano nulla con la Tari, nel comunicato apparso nel pomeriggio sul sito sono stati individuati altri colpevoli ” errori probabilmente derivanti dal nuovo e diverso sistema di calcolo basato non più esclusivamente sui metri quadrati dell’edificio (??) ma anche sul numero degli occupanti”.
Ma non dimentichiamo il fendente: “ Non sanno cosa dicono e cosa scrivono. Vogliamo sapere chi pagherà le spese della elaborazione, compilazione, imbustamento e consegna dei nuovi avvisi”.
E poi la giocosa richiesta : “L’amministrazione comunale?” Ci sembra “ L’esercito “i Francischiellu, pardòn “i Peppiniellu”. Dimettetivi”.