Non vogliamo allarmare nessuno, ma quello che abbiamo visto e fotografato deve essere portato a conoscenza delle autorità e della comunità.
E noi lo abbiamo fatto immediatamente.
Abbiamo segnalato la cosa al comandante dei Vigili Emilio Caruso che ha subito colto la gravità della segnalazione muovendosi di conseguenza.
E di questo lo ringraziamo pubblicamente.
Abbiamo segnalato la cosa anche al personale dell’Anas che ci ha avvertito di un primo sopralluogo già effettuato , anche se non sono noti i risultati di questa indagine.
Ma ora riteniamo di dover segnalare la questione anche alla comunità.
Per amor del cielo, nessuna preoccupazione si deve avere, come non si è avuta per oltre 40 anni, quando abbiamo mandato i nostri figli nella scuola media G Mameli che oggi si dice che sia addirittura a rischio di crollo.
Ma quello che abbiamo visto e fotografato dobbiamo parteciparlo a tutti senza infingimenti.
Proprio nel centro della galleria sulla parete destra, lato monte, in direzione sud-nord ci sono brutte fenditure ed il cemento è distaccato e mostra una serie di lesioni, alcune delle quali tali che vi si può infilare la mano.
Tra l’altro quello che ci ha fortemente lasciati perplessi è il fatto che proprio sotto le fenditure nel cemento abbiamo trovato una impressionante massa di fango che supponiamo attendibilmente essere uscito dalle fenditure medesime.
Che cosa può significare per la stabilità della galleria non lo sappiamo.
Certo il fatto che parte del cemento sia stato spostato in avanti è il segno di una forte spinta.
La spinta è ancora in atto?
Può continuare ?
Fino a che punto?
Non siamo in grado di rispondere alle nostre stesse domande.
Né sappiamo se vi sia reale pericolo per la stabilità della galleria medesima.
Avevamo questo dovere e lo abbiamo assolto.
Ad altri e soprattutto all’Anas di esercitare i necessari controlli ed eventualmente di adottare i necessari provvedimenti.
Nel frattempo che nessuno abbia paura.