Le immagini che vi proponiamo sono apparse sul social media facebook ed hanno lasciato in tutti noi ansia ed una grossa arrabbiatura per quegli incoscienti turisti.
L’instabilità del muro di sostegno di Coreca è garantita dal proprio peso, uno spessore insufficiente della parete, una forte mareggiata dello scorso gennaio che ha alterato l'equilibro ed un'errata evacuazione delle acque sono alla base del probabile ed imminente crollo del muro di sostegno alla strada di Coreca.
I crolli dei muri di sostegno sono generalmente preceduti da crepe sulle pareti, i danni relativi a queste opere si manifestano generalmente attraverso fessure, accompagnate da deformazioni nel piano del muro, tutto ciò è presente nel muro di Coreca.
Abbiamo notato anche nelle scorse settimane un’oscillazione di parte della parete.
L'insegnamento che si può allora trarre è che un muro di sostegno non può essere considerato come un semplice muro di contorno.
Il nostro Comune ha transennato l’area ma non vi è un controllo costante e giornaliero, da parte delle forze dell’ordine, siano Vigili Urbani, Capitaneria di Porto o Carabinieri, sappiamo che i problemi nel nostro Comune sono tanti, ma una disgrazia non è contemplata ne giustificabile.
Speriamo che la Commissione Straordinaria faccia rispettare l’ordinanza che essa stessa ha predisposto e firmato.
Bellissima, enorme, spettacolare, la nave Scuola a vela Amerigo Vespucci è tornata a transitare al Sud.
La sua navigazione è partita dallo stretto di Messina, proseguendo risalendo la costa, passando davanti allo scoglio di Coreca e gli scogli di Isca, per poi dirigersi verso il Porto di Napoli.
Nella serata all’arrivo presso il Porto di Napoli i passanti assisteranno a uno spettacolo straordinario: la suggestiva cerimonia dell’ammaina bandiera, che coinvolgerà i 106 allievi Ufficiali della 1’ classe dell’Accademia Navale assieme all’equipaggio e, al tramonto, la caratteristica illuminazione tricolore dell’unità.
Qualche giorno fa sui canali social della Marina Militare è stato lanciato un video bellissimo, in cui si è visto il comandante della nave sedersi al pianoforte e suonare una delle meravigliose musiche di Ennio Morricone, recentemente scomparso.
Il viaggio dell’Amerigo Vespucci lungo l’Italia si chiuderà questa estate, a Taranto, il 22 agosto. Per il momento, per rispettare le norme relative al Coronavirus, l’Amerigo Vespucci non è aperta al pubblico, ma ogni possibile opportunità di passaggio ravvicinato alle coste del nostro Paese sarà ovviamente sfruttata per ammirarla e scattare qualche foto.
Il viaggio della storica nave nella nostra penisola sta continuando. Partita da Civitavecchia, l’Amerigo Vespucci la splendida nave della Marina Militare ora sta raggiungendo il porto di Napoli, ma si è fermata per un po’ nelle limpide acque del sud italia.
Sono trascorse cinque settimane da quando il veliero ha lasciato la Liguria per cominciare il suo giro d’Italia.
La Nave Scuola Amerigo Vespucci, lo ricordiamo, è l’Unità più anziana in servizio nella Marina Militare, fu interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia, in Campania.
Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo.
Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia).
Riceviamo e volentieri diffondiamo
Come sempre al C.E.A.M. “Scogli di Isca” WWF Calabria Citra di Belmonte Calabro, arrivano richieste d’intervento per salvare o aiutare animali in difficoltà.
Qualche giorno fa è arrivata la richiesta d’intervento da parte di un bagnino del Lido Sea Horse Beach di Amantea, il giovane bagnino tale Matteo Bernardo di Aiello Calabro segnalava la presenza di una fagianella su uno scoglio a Coreca rinomata spiaggia amanteana.
Immediatamente gli attivisti WWF si sono recati sul posto e nello stupore dei bagnanti del lido il giovane bagnino con il supporto di qualche amico scende dal gommone con l’impaurito animale tra le mani che sistema subito in una scatola di cartone, e lo consegna al Responsabile del C.E.A.M. Franco Falsetti.
L’animale è rifocillato e, riprese le forze, oggi ha riassaporato la libertà nell’areale del Fiume Veri di Belmonte dove da qualche mese l’Amministrazione Comunale ha istituito il Parco Fluviale Comunale del Fiume Veri su proposta dello stesso WWF. Soddisfazione da parte degli ambientalisti, per la sensibilità mostrata da Matteo e dei suoi amici, proviamo a leggerla come una bella storia a lieto fine che, da una parte ha riportato in libertà un animale proiettato ad una brutta fine e dall’altra ha evidenziato la sensibilità ambientale e di tutela che tante volte anima giovani come il protagonista della nostra storia.
GRAZIE Matteo
RESPONSABILE C.E.A.M. “Scogli di Isca” WWF Calabria Citra
Francesco Saverio Falsetti