La presidente Federica Rossi Gasparrini del Comitato Amministratore Fondo Autonomo Speciale per l’Assicurazione contro gli Infortuni Domestici ha scritto una lettera ai sindaci di tutta Italia segnalando la necessità di dare evidenza ad una opportunità a favore delle casalinghe.
Abbiamo atteso, ma INUTILMENTE, che venisse pubblicata, o che venisse dato qualche avviso. Evidentemente hanno altre cose da fare. Ed allora lo facciamo noi!
“Il 1999 il Parlamento Italiano ha approvato all’unanimità la legge n. 493 “Norme per la tutela della salute nelle abitazioni e istituzione dell’assicurazione contro gli infortuni domestici”.
Da marzo 2001 è quindi diventata obbligatoria l’iscrizione presso l’INAIL di tutti coloro, uomini o donne, che hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e svolgono, in modo abituale ed esclusivo e senza vincoli di subordinazione, il lavoro domestico per la cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente in cui dimora il nucleo familiare.
L’iscrizione ha un costo contenuto, pari a 12,91 euro/anno deducibile ai fini fiscali.
La legge, secondo un principio di solidarietà, prevede l’iscrizione gratuita per categorie economicamente più deboli. Il premio è infatti a carico dello Stato per coloro che presentano entrambi i seguenti requisiti:
‐ possiedono un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro l’anno oppure
‐ fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro l’anno.
Per chi rientra in queste categorie è sufficiente compilare un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti reddituali di esonero.
Le allego, per maggiore dettaglio informativo, una scheda di sintesi relativa all’assicurazione.
La mia personale preoccupazione, nonché di tutto il Comitato Amministratore, è che, a causa di una insufficiente informazione, i soggetti dediti al lavoro familiare non abbiano attivato la copertura assicurativa obbligatoria per gli infortuni gravi occorsi nello svolgimento di detto lavoro .
Ancor più grave che proprio le persone in condizioni di disagio economico, aventi quindi diritto alla gratuità della copertura assicurativa, non si tutelino, non avendo informazione sul diritto acquisito.
Con la presente, certa della Sua attenzione sui diritti dei cittadini, in particolare dei più deboli, ed anche riferendomi all’art. 11, comma 2, della legge n. 493/1999
La presidente chiede al sindaco, a nome di tutto il Comitato Amministratore, che il Suo Comune si faccia parte attiva per fornire una adeguata e precisa informazione alla cittadinanza sull’obbligo di iscrizione all’assicurazione Inail contro gli infortuni domestici, anche con riferimento alle iscrizioni gratuite, valutando altresì l’opportunità di un eventuale coinvolgimento dei mass media del Suo territorio.