Z.K un bulgaro cinquantenne senza fissa dimora da oltre 1 mese bazzicava Amantea ed in particolare il lungomare dove commerciava in forma ambulante piccoli oggetti.
Veniva chissà da dove con il vecchio furgone dentro il quale in una carrozzella stava il figlio handicappato.
Lo si era visto perfino farsi la doccia alle fontane pubbliche del lungomare.
In realtà era ricercato dall’Interpol per un mandato di cattura emesso il 2012.
E ieri veniva ad Amantea probabilmente per commercializzare durante la Fiera, ma incocciava in una pattuglia dei carabinieri di Amantea, guidati dal maresciallo Antonino Claudio Vivona, in servizio ordinario sulla SS18.
Il fermo avveniva a sud del primo semaforo di Via Lava Gaenza, praticamente nei pressi della REM. Insospettiti i CC hanno proceduto ad accedere al cervellone del Ministero scoprendo che il bulgaro era ricercato.
Da qui l’arresto.
Immediata la disperazione della compagna di Z.K. che sarebbe rimasta sola con un figlio handicappato e senza mezzi di sopravvivenza, sia in Italia che in Bulgaria, che si buttava per terra svenendo o facendo finta.
I carabinieri così hanno chiamato il 118 che è immediatamente intervenuto ponendo in osservazione la bulgara.
Pur risultando tutti totalmente normali i parametri medici la donna è stata accompagnata all’ospedale di Paola e quando stava per essere sottoposta alla TAC ecco d’incanto che si è svegliata.
Il furgone è stato prelevato dai CC di Amantea
Ora ZK e con ogni probabilità la convivente ed il figlio saranno estradati in Bulgaria
Sul luogo dell'arresto i carabineri di Amantea, i carabinieri della compagnia di Paola, i Vigili di Amantea
I Carabineri sul luogo dell'arresto