I Carabinieri tengono sotto pressione la città. Lo avevano già fatto nelle nottate scorse con una serie di perquisizioni domiciliari.
Una pressione legata, forse, all’attentato incendiario alla Cooperativa Apa, un’altra legata, si dice, all’attentato alla Golf dell’architetto Luciano Perri, non spiegano però la forza e la costante presenza con la quale l’Arma sta operando nella cittadina tirrenica.
C’è altro- almeno così si sussurra- senza che si sappia esattamente cosa. Si parla di una serie di intimidazioni che avrebbero fatto scattare il maxi blitz. Intimidazioni portate molto in alto, troppo in alto!
E stamattina, a giorno fatto, appuntamento davanti alla locale caserma di carabinieri in Via Roberto Mirabelli.
Tante auto , anche civetta, tantissimi Carabinieri e perfino il furgone della Unità cinofila con i cani allenati alla ricerca della droga.
Puntati una serie di soggetti già legati a vicende giudiziarie ma anche incensurati.
Particolare attenzione ad alcuni esercizi commerciali.
Notato il Capitano Acquotti della locale Capitaneria di Paola.
Voci attendibili parlano della presenza di un magistrato di Paola.
Presente anche qualche legale, la stampa locale ed almeno una televisione regionale.
Ma non trapela nessuna notizia.
Si parla comunque di rinvenimenti di armi e di droga, ma nessuna certezza, tantomeno sul luogo dell’eventuale rinvenimento.
Ma se fosse vero si sarebbe saputo anche di arresti o fermi, ed invece niente di niente.
L’unico elemento da tenere in conto sembra qualche sorriso in più dei carabinieri locali.
Bisogna attendere domani per avere notizie dai quotidiani locali ai quali le fonti ufficiali daranno in serata tutte le notizie.