Nella foto piccola c’è il “primo” verde pubblico che si incontra quando si entra nella città dalla sua via principale “ Viale Regina Margherita”.
È il verde che si trova nel trespolo che chiude “ Viale Regina Margherita” quando “scatta” l’isola pedonale e che è stabilmente collocato nei pressi dell’incrocio con Via della Dogana.
Parliamo di quel trespolo che “normalmente” occupa le strisce pedonali impedendone l’uso( ovviamente posto che prima o dopo gli Amanteani comincino a prendere l’abitudine di usarle, una abitudine che in fondo è forse indipendente dalla loro scarsa esistenza e quando esistono dalla difficoltà od impossibilità di usarle!)
Le piante sono ormai abbondantemente seccate.
Abbiamo scattato le foto nei giorni scorsi e siamo stati visti per cui è facile( almeno succede spesso così) che le piante vengano sostituite.
La seconda foto (la prima media) è il famoso “Parco della Rimembranza” inteso come rievocazione di cose passate ed ormai inesistenti: il prato verde.
Ma saremmo scorretti se non segnalassimo l’altro verde pubblico, quello davvero verde, non seccato e senza vita.
Eccolo
La terza e quarta foto sono scattate nel centro storico in Via Nazionale nello spazio di fronte alla casa dell’ex sindaco Tonnara ed un po’ più avanti nella casa ormai da più di un lustro in via di riparazione. Qui addirittura il primo verde è costituito da fiorellini ed il secondo verde da erba e da alberelli ,pronti a crescere e diventare altissimi
Ci sono altri esempi ma li omettiamo per evitare lungaggini dell’articolo
Anche in “Taverna” ci sono tantissimi esempi di verde pubblico
La quinta foto è il verde antistante il parcheggio dell’ Eurospar .
Anche qui il verde è costituito da erba e da alberelli pronti a crescere e diventare altissimi.( non fate caso all’auto che è parcheggiata normalmente sul marciapiede, serve per evitare che la gente usi il marciapiede e si sporchi toccando l’erba!)
L’ultima foto è nella centralissima via Vittorio Emanuele II all’angolo dell’incrocio con via Della Libertà ( l’antico vico Scangia)
Ne abbiamo scattate tante altre di foto .
Erba che arreda i cigli delle strade, erba che arreda le “canalette” crescendovi dentro, insomma un verde che offre una città dove il rispetto delle norme urbanistiche avviene sia da parte dell’amministrazione comunale che da parte dei cittadini
Volevamo sorprendervi con il verde a parete. Esempi forse unici e che rendono straordinaria la nostra città.
Ci sono addirittura alberi che sono nati nei cosiddetti “ Buch’i nnajta” delle grandi mura di difesa del centro storico e che vivono li da decenni.
Insomma cose che rendono la nostra città rispettosa del verde.
L’unico problema è il mistero del perché il verde incolto è verde e quello impiantato dal comune è quasi sempre seccato. Buh?