Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del Dott. Andrea Ianni Palarchio
Ho avuto modo di leggere il comunicato stampa riguardante il consiglio comunale tenutosi in data 24 ottobre e sono rimasto a dir poco esterrefatto da come la maggioranza abbia liquidato una correzione che potrebbe diventare unica nella storia di tutte le amministrazioni italiane. Ma andiamo ai fatti.
Durante l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti (tra cui quello riguardante la tasi) l'assessore Tempo produce un emendamento (così lo chiama lui) chiedendo la modifica, non di quanto da lui detto durante il consiglio e non correttamente trascritto nel verbale dalla segretaria, ma delle parole sulla delibera approvata, chiedendo di sostituire nel dispositivo della delibera (e ribadisco non nel verbale) il termine "abitazioni" diverse da quella principale con "immobili diversi" dalle abitazioni principali ed altre correzioni riguardanti gli immobili di categoria catastale A1, A8 e A9.
Ma è possibile modificare una delibera di consiglio già approvata ed efficace (vedi 2 per mille sulla prima casa) con un semplice emendamento postumo ??? Che senso ha fornire la proposta di delibera prima del voto ai consiglieri se poi può essere modificata dopo il voto ???
Non si sarebbe in questo caso, visto che ci si è accorti della presenza di un macroscopico errore, dovuta fare una delibera correttiva della delibera precedente ??? Io mi auguro che i consiglieri d'opposizione (che hanno votato contro tale emendamento e contro l'approvazione del verbale) mandino copia del verbale al Prefetto in modo che ci chiarisca bene a tutti i limiti e i doveri dei consiglieri e del Consiglio Comunale.
Nel frattempo però possiamo dire che ad Amantea le delibere approvate in consiglio non possono considerarsi definitivamente approvate almeno fino all'approvazione dei verbali successivi.
Dott. Ianni Palarchio Andrea