La vicenda è sempre la stessa; quella del Fiume Oliva.
Il geologo è Giovanni Michele Vizziello che è il direttore tecnico della Tomao Abele Trivellazione srl.
La Tomao Abele Trivellazione è la ditta che ha eseguito per conto dell’Ispra la caratterizzazione del fiume Oliva.
Il tutto è compreso nel processo che si sta svolgendo in Corte d'Assise a Cosenza.
Il dr Vizziello ha confermato la presenza di fanghi industriali nelle profondità del terreno del fiume Oliva.
Il tecnico è arrivato insieme a due suoi colleghi della società Materana che, però, non sono stati ascoltati in aula, ed ha “ripercorso quel lavoro minuzioso svolto per conto dell'Ispra che ha consentito di scoprire l'altissimo livello di contaminazione raggiunto nella vallata”.
In aula per l'accusa, il pm della Procura di Paola Sonia Nuzzo
Per la difesa i legali dei cinque imputati – l'imprenditorie edile Cesare Coccimiglio e altri quattro possessori di terreni nella vallata, tutti accusati, a vario titolo, di aver causato tra l'altro il disastro ambientale della zona e la morte in seguito ad avvelenamento delle acque.
Alcuni avvocati delle parti civili.
Il presidente della I sezione della Corte d'Assise di Cosenza Giovanni Garofalo ha aggiornato l'udienza al prossimo 17 novembre quando sarà sentito un altro testimone dell'accusa.
E successivamente ancora la udienza del 1° Dicembre.
Nessuna conferma invece della grande massa di rifiuti solidi urbani indifferenziati sversati nel letto del fiume come affermato dal geometra di Aiello calabro.