Come già accaduto negli anni precedenti sarà il complesso conventuale di San Bernardino da Siena ad accogliere sabato 21 novembre a partire dalle ore 18.30 l’undicesima edizione di “Racconti e desideri: storie di sogni e realtà”: la particolare kermesse che ogni anno premia le eccellenze nepetine.
«Rispetto al recente passato – spiegano i promotori del progetto patrocinato dall’amministrazione comunale del centro tirrenico – abbiamo individuato una nuova collocazione temporale: non più nel mese di dicembre, ma in quello di novembre.
Racconti e desideri diventa così una sorta di tappa di avvicinamento alle festività natalizie, dando massima espressione allo scopo stessa della manifestazione: rappresentare una fusione tra conoscenza e territorio.
Il palco diventa una macchina del tempo dove il bilancio di una vita viaggia in bilico tra ciò che è e ciò che poteva essere, tra ciò che è stato e ciò che sarà. L’iniziativa, del resto, è stata istituzionalizzato dall’ente municipale tramite l’adozione della delibera numero 43 del 4 marzo 2010: un atto che testimonia l’elevato valore culturale del progetto».
Come di consueto, seguendo i canoni del classico talk-show televisivo, davanti l’altare verrà raccontata la vita di alcune persone originarie di Amantea che con il loro agire quotidiano hanno raggiunto traguardi professionali di altissimo livello in diversi campi cognitivi: dalla poesia alla medicina, dall’espressionismo artistico allo sport, dall’imprenditoria alle attività sociali e alla ricerca, senza mai dimenticare il legame con le tradizioni, gli usi ed i costumi della città in cui sono nati e cresciuti.
«Proseguendo lungo il cammino avviato già qualche anno addietro – concludono gli organizzatori – verranno premiati i migliori studenti delle quattro scuole superiori presenti in città: il Liceo scientifico, il Tecnico industriale, il Professionale ed il Tecnico commerciale. Un riconoscimento che vuole essere una sorta di buon auspicio per le nuove generazioni che inseguono il proprio futuro».
La scelta dei personaggi da premiare, sui quali si mantiene ancora il più stretto riserbo, è stata effettuata da un comitato scientifico nominato ad hoc, allo scopo di ottenere una selezione caratterizzata da un’ampia convergenza della società civile.