Da diverso tempo non si sentiva parlare più della Festa dell’Unità” che oggi nel nostro comprensorio (Amantea – Campora S.G) ritorna alla ribalta.
Ho avuto modo di leggere vari articoli e visionare la brochure della citata manifestazione che si protrae per diversi giorni con svariati argomenti.
Preciso che queste poche righe non sono, e ribadisco non sono assolutamente di carattere Politico, ma una semplice e riflessione personale scaturita dagli ultimi fatti accaduti nel territorio Nazionale e precisamente all’evento naturale del Terremoto scatenatosi da 72 ore or sono, provocando circa 270 morti – 390 feriti e un’immensa popolazione di sfollati (anziani – giovani – bambini ecc..) per il quale, i nostri governanti hanno giustamente proclamato lo stato di “lutto Nazionale”.
Orbene, ben venga la “Festa dell’Unità” ad Amantea, per la quale non ho nulla in contrario, ma personalmente sento il dovere di esprimere un personale pensiero riflessivo di UNITÀ e vicinanza ai concittadini che si trovano nello stato di assoluto bisogno:
- è giusto continuare nei festeggiamenti (balli – suoni – gastronomia ecc..)? ---- NO
- è utile (visto che si è ancora in tempo) effettuare solo ed esclusivamente le conferenze programmate nel contesto organizzativo? ---- probabilmente SI.
Sono certo che gli organizzatori della manifestazione avranno personalmente contribuito in svariati modi a sostenere i citati concittadini, ma sarei come tanti rammaricato se quanto asserito al punto 1 della presente non fosse percepito e capito.
Amantea 26.08.2016 Cav. Giovanni LISCOTTI