Ai più creduloni è facile credere che da una cicca di sigarette può svilupparsi un incendio lungo i bordi di una strada.
Ma non è possibile certamente credere che una zona scarsamente abitata come quella di Chiaie sud-est sia diventata un luogo di passeggio per fumatori.
A meno che non si tratti di fumatori come quelli che talvolta vanno nella villa comunale per farsi, non visti, gli spinelli.
E, comunque, resta sempre difficile credere che con quello che costa “il fumo”si butti via la cicca non tirata fino all’ultimo!
Per questo non resta che sospettare che il grossissimo incendio scoppiato nel fiume di Catocastro sia stato attinto da piromani o da imbecilli che per bruciare l’erba che infesta le colline amanteane le hanno gravemente incendiato.
E così stamattina 25 giugno due grossi canadair dei vigili del Fuoco hanno lavorato per mezza mattinata per avere ragione di un incendio che poteva attingere alle case della vicina e popolosa frazione di Chaie.
I due aerei antincendio hanno sorvolato a bassissima quota la città di Amantea portando l’acqua del mare sulla collina di Chiaie, guidati da un vigile del fuoco appostato su un cocuzzolo della strada provinciale per Lago.
Da terra proprio sulla collina anche uomini a terra per concorrere allo spegnimento.
Poi finalmente verso le 13.00 gli uomini del soccorso antincendio hanno avuto ragione di questo brutto incendio.
Non dispiacerebbe che venisse svolta una accurata indagine su punto di innesco dell’incendio.