Ecco cosa scrive un nostro utente:.
“Ci risiamo.
Come accade ogni tot di anni, l'amministrazione comunale sta per cambiare i sensi di marcia in alcune vie.
Nello specifico: via Dogana, dall'incrocio di via Baldacchini fino a dopo la farmacia sarà a senso unico.
A parte l'analisi completa ed approfondita, una situazione pericolosa salta all'occhio e va portata all'attenzione chi ha partorito questa scelta: tutti coloro che abitano dalla zone in questione e fino a tutta la parte sud di Amantea, per muoversi verso via Margherita, dovranno andare o dalla s.s.18 (immaginate anche d'estate) oppure intasare via Bologna fino allo stop su via Baldacchini (sfido a passare con celerità).
Anche furgoni o camion.
Tutto questo poi per quale motivo?
Forse per gli intasamenti frequenti lungo il tratto in questione?
E' così difficile ad Amantea far rispettare il codice della strada e sanzionare chi parcheggia male?”
La domanda che però occorre porsi, ci perdoni il nostro amico, è un’altra.
Il parcheggio è un diritto?
Se lo fosse, sarebbe un diritto sia a destra che a sinistra. Vero?
Ed ancora, il parcheggio è un diritto perpetuo, cioè di durata perpetua, 24 ore sui 24, 365 giorni all’anno?
O piuttosto il parcheggio deve essere limitato nel tempo per evitare che sia una espropriazione di suolo pubblico all’uso pubblico?
Sul tema sarebbe necessaria qualche approfondita riflessione !
O piuttosto il parcheggio è subordinato a qualcosa di più importante?
E quale sarebbe la cosa più importante se non il transito per raggiungere posti diversi dalla propria abitazione verso i servizi pubblici, innanzitutto, quali il Municipio, il Poliambulatorio, le poste, la stazione ferroviaria, od i servizi privati diffusi come le banche, le farmacie ed i supermercati.
Ed ancora, che fine ha fatto l’articolo 18 della legge 765 del 1967 che ha dopo l’art 41 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, ha aggiunto l’ art. 41-sexies il quale dispone che: "Nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni venti metri cubi di costruzione"( praticamente ogni 100 mq di appartamento erano imposti 15 mq di parcheggio) .
E dove sono i 2,50 di parcheggio disposti per ogni abitante dal DM 4.4.1968 n 1444?.
Alla luce di quanto precede prima di procedere alla adozione di una ordinanza lesiva del diritto al libero transito sembra si debba perlomeno attendere a verificare la sussistenza dei requisiti richiamati esponendoli pubblicamente ed ancora accertare il traffico incidente sulla detta strada.
Ovviamente dovranno essere esposte le contravvenzioni rilevate anno per anno nel tratto in questione, come, rileva il nostro acuto lettore.
Perché mai infatti solo adesso si pensa di fare un senso unico quando la strade esiste da quasi 80 anni?
Chiederemo al Prefetto ed al ministero dei trasporti di accertare il diritto del comune ad adottare questa ed altre ordinanze ed autorizzazioni!