Può gioire il Presidente della CorriCastrovillari, Gianfranco Milanese, e vedere ripagati i tanti sforzi che i ragazzi della Scuola di Atletica stanno facendo sulla pista del Polisportivo “1° Maggio” di Castrovillari. Il giovanissimo Federico Ferrarini, 12 anni, ha vinto la gara dei 1000m (Categoria EM10), nel corso della competizione svoltasi a Rocca di Neto (KR), all’interno dell’11° Edizione Corri per un amico - Memorial Quero valido per la 7° prova CdS Master su strada.
Una sorta di passaggio di testimone, con i veterani della CorriCastrovillari che, idealmente, trasferiscono la loro determinazione alle giovani generazioni: il futuro dell’atletica e della società castrovillarese.
Nella 10km, il capitano, Michelangelo Spingola, sebbene insidiato dai più giovani, conduce il quartetto di testa con Ayoub Idam e Ibrahim Maktoum ((Scuola Atletica Krotoniate), insieme ad Alberto Giuncato (Cosenza K42). Infine, taglia il traguardo al quarto posto, andando a vincere la sua categoria (SM45). Ottimo risultato anche per Roberto Froio, Raffaele Lagani, Pasqualino Perticaro e Antonio Perrone che si aggiudicano il secondo posto nelle proprie categorie, rispettivamente: SM45, SM65, SM60 e SM40.
«È stata una domenica davvero speciale per tutti noi - ha dichiarato Milanese-. Vedere il piccolo Federico, al suo esordio in una competizione, è stato emozionante. Ha saputo reggere bene la pressione e viversi appieno le emozioni della gara. L’abnegazione e la voglia con la quale lui, insieme a tutti i ragazzi della nostra Scuola di Atletica, affronta gli allenamenti è davvero uno sprone a fare sempre meglio e ad infonderci quella vitalità tipica dei ragazzi. Attraverso di loro riviviamo emozioni nuove, amalgamandoci tutti insieme in questo grande gruppo che è la CorriCastrovillari».
Nella XXVI StraSalerno Half Marathon, Janet De Jesus Luissi è distinta, imponendosi nella gara e posizionandosi al terzo posto (SF) con un tempo di 1:46:21.
Decisione assunta dal sindaco Russo per l'allerta meteo prevista nelle prossime 24 ore
CROSIA (CS) – Domenica, 24 Ottobre 2021 – Arriva il Ciclone Medicane, a Crosia chiudono tutte le scuole di ogni ordine e grado. La Protezione civile regionale ha diramato un messaggio di allerta meteo rossa con avviso di criticità idrogeologica-idraulica e idrogeologica per temporali.
È questa la decisione del sindaco Antonio Russo che ha attivato il centro operativo comunale della Protezione civile per monitorare costantemente l’evolversi dell’emergenza meteo di massima criticità in vigore dalla mezzanotte di oggi e per le successive 24 ore.
Tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido e le ludoteche – si legge nell’ordinanza del Primo cittadino – rimarranno chiuse per tutta la giornata di domani.
©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale Comune di Crosia
Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti. Chi non ricorda questo ritornello che, forse senza voler esagerare, è il più conosciuto dagli studenti delle scuole superiori italiane. E’ il ritornello di una delle poesie più belle del nostro Risorgimento “La Spigolatrice di Sapri”, ispirata alla fallita spedizione a Sapri di Carlo Pisacane del 1857 che con trecento rivoluzionari (avanzi di galera) voleva scacciare i Borboni dal Regno delle due Sicilie. Una fanciulla si trova per caso ad assistere allo sbarco di questi trecento giovani e forti mentre era addetta a raccogliere le spighe di grano rimaste nei campi dopo la mietitura. Ma finisce per assistere alla loro sconfitta, al massacro dei trecento valorosi da parte delle truppe borboniche meglio equipaggiate e più numerose. Quanti anni sono passati? Tantissimi. Sono 164 anni. E dopo tanti anni scoppia una aspra polemica innescata dal politicamente corretto e da alcune donne politiche italiane che vedono dappertutto sessismo e razzismo.
Il 25 settembre u.s., alla presenza delle autorità cittadine e del leader del Movimento 5 Stelle Prof. Conte, è stata svelata a Sapri una statua raffigurante la famosa spigolatrice. Apriti cielo!.E’ sessista. E’ imbarazzante! E’ troppo provocante! Si vede tutto! Abbattetela! Colui che guarda la statua non pensa alla fanciulla che affascinata dalla bellezza del Capo dei rivoltosi dai suoi belli occhi azzurri lo segue e assiste alla sua sconfitta, ma pensa al suo bel sedere e alle sue forme provocanti. La fanciulla, effettivamente, si mostra con abito succinto, trasparente e con un atteggiamento provocante. Ma io non vedo nulla di scandaloso. Nelle nostre vie e nelle nostre città si vedono fanciulle con abiti ancora più succinti e nessuno si scandalizza. In effetti la Statua è molto bella, realizzata con maestria da un artista cilentano e quando è stato presentato il progetto nessuno si è scandalizzato o ha protestato. Ma di queste cose banali si dovrebbero interessare le nostre donne che siedono in Parlamento? On. Boldrini, On. Cirinnà,possibile che non ci siano cose più interessanti e importanti? La Statua mette in bella evidenza le forme? Certo. Raffigura una bella fanciulla contadina meridionale. E allora.