L’omelia choc del parroco durante Messa di Natale.
“Se votate Salvini siete Cristiani insignificanti”
Il delirio mentre del parroco all’inizio della celebrazione, mentre, a simbolizzare la transizione dal Cristanesimo al Culto del Migrante, deponeva in una culla un “Gesù Bambino” negro.
O di colore, come usa dire ora.
“Siamo diventati dei cristiani insignificanti – ha poi ripetuto durante la messa -, perché facciamo sempre più fatica a vivere nel quotidiano quello che celebriamo in chiesa.
Sono cristiani insignificanti anche quelle persone che votano quel partito che chiude i porti anche il 24 dicembre, la vigilia di Natale”.
Il riferimento a Matteo Salvini.
Le chiese sono sempre più vuote, trasformate dai bergogliani in stalle dell’invasione.
Togliamo i finanziamenti a questa entità ormai totalmente estranea alla società: tassare i loro profitti è cosa buona e giusta. Perché lavorano per la sostituzione etnica.
Lo abbiamo già detto ai preti di sinistra di candidarsi alle prossime elezioni.
Vesti o spogliati non importa.
L’importante è che in Italia non usino le Chiese per i loro discorsi politici.
L’importante è che vadano a fare i preti nei paesi di provenienza dei migranti là dove possono dare lavoro, fare cessare le guerre e dare pace, dare da mangiare ai più poveri, fare studiare i bambini, ridurre le differenze sociali ed educarsi alla verità dei fatti.
L’importante è che con tutti i soldi della Chiesa comprino territori da fare diventare nuovi Stati dove accogliere i migranti del mondo offrendo loro ciò che non hanno.