Una delegazione di braccianti della provincia di Foggia e del ghetto di Borgo Mezzanone ha occupato questa mattina simbolicamente la Basilica di Bari.
L'iniziativa, organizzata da Coordinamento Lavoratori agricoli USB Foggia, "si inserisce - spiega una nota del sindacato a firma di Aboubakar Soumahoro - nel più ampio percorso di lotta dei braccianti che vivono nei ghetti del territorio foggiano".
È "una lotta contro l'indifferenza della Regione Puglia e del Governo gialloverde - aggiunge - che cerca di trasformare una questione sociale in una questione di pubblica sicurezza.
Nelle campagne del foggiano si continua con l'attacco alle 'baracche', per radere al suolo i campi dei braccianti senza una soluzione alternativa".
I migranti in protesta hanno chiesto un incontro con l'arcivescovo di Bari, lamentando che "da troppo tempo si attendono risposte e l'avvio di un tavolo regionale sui temi dell'agricoltura e del bracciantato, si chiedono incontri alle istituzioni regionali, ma finora nulla si è fatto".
La protesta si è conclusa dopo incontro vescovo Cacucci
Hanno lasciato la Basilica di San Nicola di Bari, dopo aver ricevuto rassicurazioni dall'arcivescovo mons.Francesco Cacucci, i circa sessanta braccianti impiegati nei campi del foggiano che questa mattina hanno scelto simbolicamente il luogo di culto per la loro protesta, chiedendo il rispetto dei loro diritti di lavoratori e di esseri umani.
"Papa Francesco dice che 'il lavoro conferisce dignità all'uomo' - ha detto il sindacalista Aboubakar Soumahoro - invece il nostro è un lavoro privo di dignità e diritti.
Per questo abbiamo deciso di lottare per la riconquista dei diritti sindacali, abitativi, previdenziali e di sicurezza sul lavoro.
Una lotta in ricordo dei tanti braccianti morti nella filiera agricola e per chiedere il rilascio del permesso di soggiorno al fine di uscire dall'invisibilità imposta".
Concluso il presidio, la Caritas ha messo a disposizione dei braccianti panini per il pranzo prima di andare via, a bordo dei bus con i quali sono arrivati questa mattina da Borgo Mezzanone, San Severo, Manfredonia, Cerignola, Lucera e altre città della provincia di Foggia nei cui campi lavorano a migliaia, con paghe di pochi euro per dieci ore di lavoro al giorno, alla raccolta di pomodori, asparagi e cavolfiori.(ANSA).
Appare probabile che l'arcivescovo mons. Francesco Cacucci troverà una abitazione ai circa sessanta braccianti impiegati nei campi del foggiano, magari in uno dei tanti conventi nel barese e nel Foggiano che offrono o possono offrire ospitalità , e tra i tanti:
Bari
Abbazia Madonna della Scala Monaci Benedettini Sublacensi Contrada Z.B. 58 - 70015 Noci BA (Accoglienza: sì)
Monastero di Maria Immacolata Monache Benedettine Celestine Via Pozzo Stramazzo, 11 70013 Castellana Grotte BA (Accoglienza: sì)
Monastero di S. Giacomo Maggiore di Bari Monache Benedettine Olivetane Via Provinciale per Bitetto, 50 - 70027 Palo del Colle BA (Accoglienza: sì)
Monastero di San Ruggiero Monache Benedettine Celestine Via Cialdini, 94 - 70051 Barletta BA (Accoglienza: no)
Monastero di Santa Maria del Piede Monache Domenicane Piazza Benedetto XIII – 70024 Gravina di Puglia BA (Accoglienza: no)
Monastero di Santa Maria delle Vergini Monache Benedettine Via Porta Robustina, 33 - 70032 Bitonto BA (Accoglienza: sì)
Convento della Madonna di Stignano Frati Francescani Minori Contrada Stignano - 71014 San Marco in Lamis FG (Accoglienza: sì)
Convento di San Matteo Frati Francescani Minori Loc. Santuario - 71014 San Marco in Lamis FG (Accoglienza: autogestione)
Convento di Santa Maria delle Grazie Frati Francescani Cappuccini Viale dei Cappuccini - 71013 San Giovanni Rotondo FG (Accoglienza: sì)
Monastero di San Michele Arcangelo Monaci Benedettini Sublacensi Via Reale Basilica - 71037 Monte Sant'Angelo FG (Accoglienza: sì).