Per riuscire a smettere di fumare la sigaretta tradizionale, può essere utile utilizzare un buon e-liquid, svapare. La qualità e la non tossicità delle componenti del liquido per sigaretta elettronica è quindi la chiave per evitare che il vaping possa essere un’abitudine non nociva per l’organismo umano. Molto è stato detto intorno al fatto che la sigaretta elettronica possa costituire un pericolo per la salute umana, quando ciò che è necessario è semplicemente prestare attenzione all’origine e alla lavorazione delle sostanze che vengono miscelate nel liquido.
Si è visto come negli anni, la pratica dello svapo si è diffusa dappertutto, grazie alla facilità di utilizzo, ai vari formati in cui i liquidi per sigaretta elettronica si possono acquistare, per non parlare della varietà dei gusti di aromi che ormai sono in commercio.
A cosa fare attenzione
Come riportato sopra, è la qualità degli ingredienti la cosa principale da controllare quando si intende acquistare un liquido per sigaretta elettronica, per questo è bene innanzitutto avere coscienza degli elementi cui gli e-liquid sono formati. Le componenti di base, che come vedremo possono essere acquistati insieme o separatamente, sono una base neutra, i vari aromi e, quando si desideri, nicotina in diverse concentrazioni.
Il liquido di base, a sua volta, è composto da sostanze, che vengono utilizzate spesso anche come additivi alimentari. Si tratta del glicole propilenico (detto PG) e della glicerina o glicerolo vegetale (VG). Il glicole propilenico, oltre all’utilizzo in cucina di cui si è parlato, è anche un composto utile per gli effetti scenografici: si pensi ad esempio al fumo che riempie i palchi dei concerti per fare atmosfera, senza essere in alcun modo nocivo. Per questi motivi sembra difficile affermare che queste siano le sostanze tossiche che potrebbero produrre danni alla salute attribuite, ma mai confermate, alle sigarette elettroniche. Tuttavia la scienza, per non lasciare niente al caso, li sta testando ad alte temperature per accertarsene.
Più messa in discussione è la salubrità delle componenti degli aromi, che possono essere i più disparati. La gamma di sapori che si trova adesso in commercio è impressionante, con sentori che vanno da quelli del tabacco o fruttati a sfumature più dolci e cremose, senza dimenticare quelle più particolari, con frutti esotici o liquirizia e addirittura popcorn! Si comprende la sopra descritta preoccupazione, soprattutto qualora si pensi al fatto che è sempre più diffusa tra gli svapatori la pratica del fai-da-te. In tali circostanze, il vaper compone il suo liquido per sigarette elettronica in maniera autonoma, partendo da materie prime di base scelte da lui. In questi casi, si vede bene, che lo Stato non può aver alcun tipo di controllo sulle sostanze usate e quindi anche gli studi possono risultare falsati. Questa pratica è diffusissima negli Stati Uniti, dove, peraltro, le norme in materia di selezione delle componenti degli e-liquid generalmente varia da stato a stato e comunque sono molto meno severe di quelle europee. Non sorprende che sia proprio da casi riportati in questa regione geografica che sono sorti i dubbi maggiori sulla nocività dello svapare.
Infine, come abbiamo detto, si può trovare o miscelare nel liquido di base, la nicotina, che si trova sul mercato in diverse gradazioni, da un massimo di circa 20mg/ml fino a 0.
I formati
Come è più volte emerso nel corso della trattazione, i liquidi per sigaretta elettronica possono essere venduti in diverse modalità: premiscelati o, come vengono detti, in formato di liquidi pronti oppure come liquidi scomposti o nella versione mix and vape.
Nel primo caso, la ricarica è completa di liquido di base, con o senza nicotina, e aroma, per cui il vaper dovrà semplicemente inserire la ricarica nell’e-cig per poter iniziare a svapare, ma non sarà in grado di regolare la concentrazione di aroma né di nicotina.
A questo fine è stata inserita sul mercato l’opzione dei liquidi scomposti, formato che invece permette un dosaggio autonomo. Il liquido di base può essere acquistato con o senza nicotina, mentre gli aromi concentrati sono acquistabili a parte. In questa maniera viene data la possibilità al vaper di mixare i sapori o comunque di regolare l’intensità del gusto, mettendo scegliendo la quantità di aroma da inserire a proprio piacimento.
Ancora più flessibilità con mix and vape, in cui il flacone del liquido neutro ha una capienza maggiore di quella standard da 10 ml. Esso è generalmente da 60 ml, di cui 50 sono occupati dalla base, mentre la restante parte può essere riempita dallo svapatore con gli aromi e la nicotina, per raggiungere la concentrazione migliore per lui.
Molte piattaforme online danno una vasta possibilità di scelta, sia per quanto riguarda gli aromi che per quanto riguarda i formati. Un esempio è Terpy.it, che permette un’ampia scelta di liquidi per sigaretta elettronica sia per quanto riguarda i gusti che per i formati. Per rimanere al passo con i tempi, infatti, è necessario sempre di più fornire al vaper la possibilità di personalizzare il proprio svapo e di poter creare un liquido adatto alle proprie esigenze.