Ecco, questa sì che è finalmente una bella notizia. Dal 18 maggio p.v. le porte delle chiese saranno riaperte e i sacerdoti potranno celebrare indisturbati le Sante Messe alla presenza dei fedeli, non di tutti però. Il protocollo d’intesa tra Governo e la CEI è stato firmato giovedì 7 maggio u.s. Si dovranno però osservare alcune regole fondamentali: niente assembramento e distanziamento tra i fedeli. In un banco si potranno sedere al massimo due fedeli. Non tutti, dunque, potranno entrare in chiesa, dipende dalla grandezza. Membri del Consiglio Pastorale, volontari, collaboratori favoriranno l’ingresso e l’uscita dalla chiesa. Chi entra in chiesa dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina. Le acquasantiere resteranno ancora vuote, niente acqua santa. La chiesa, al termine di ogni funzione dovrà essere igienizzata. I parroci dei piccoli paesi avranno seri problemi da risolvere. Niente coro durante le funzioni religiose. OK ad un solo organista. Omesso lo scambio della pace. Poiché le regole sono ancora rigidissime e molte chiese non consentono la pratica applicazione del protocollo d’intesa, le Sante Messe si potranno celebrare anche all’aperto, sempre nel rispetto delle norme sanitarie indicate. Nel mio paese, San Pietro in Amantea, e in molti Comuni della Provincia di Cosenza (Vedi Amantea, piazzale antistante Chiesa Sa Bernardino) dove davanti la chiesa ci sono ampi spazi si possono celebrare benissimo le sacre funzioni all’aperto. Basta mettere un tavolo, delle sedie, sistemare l’altoparlante e l’organo. Ci vuole un po’ di collaborazione coi parroci. E poi siamo abituati da sempre ad assistere alle Sante Messe celebrate dal Papa sul sagrato della Basilica di San Pietro in Roma, così come alle sante messe celebrate in San Pietro in Amantea sulla piazza antistante la chiesa della Madonna delle Grazie in occasione della sua festa che si celebra ogni due luglio. La chiesa non potrebbe contenere le migliaia dei fedeli provenienti dal circondario di Amantea. Le celebrazioni all’aperto offrono la possibilità di rispettare tutte le indicazioni del Governo. Anche il Vaticano passa alla fase 2 del contenimento dell’emergenza Covid19. Niente più Sante Messe la mattina alle ore 7 in streaming da Santa Marta senza fedeli. Le Sante Messe torneranno ad essere aperte al pubblico. Il Santo Padre Papa Francesco è felicissimo:- Il popolo di Dio potrà così tornare alla familiarità comunitaria con il Signore nei sacramenti, partecipando alla liturgia domenicale, e riprendendo, anche nelle chiese, la frequentazione quotidiana del Signore e della sua Parola-.