Non avremo quest’ anno nelle nostre città, nei nostri piccoli paesi e neppure in Amantea la solenne processione del Corpus Domini. Ma in questi giorni, guardando la televisione, abbiamo visto raduni e manifestazioni, con tanta gente senza osservare la dovuta distanza e senza mascherine. Come mai si sono chiesti in tanti facendo finta di non saperlo?
Non avremo nemmeno la consueta processione per le strade di Roma con Papa Francesco. La disparità di trattamento, purtroppo, è ancora una volta tristemente evidente. E i vescovi, le gerarchie ecclesiastiche, i fedeli cattolici stanno zitti. Non dicono niente, non parlano. Sono diventati muti. Non possono disturbare chi ci governa e disobbedire ai comandi e alle prescrizioni. Questo governo lo hanno voluto anche loro. Hanno capito, però, che al Governo ci sono i comunisti, gli ex comunisti, i post comunisti e i cattocomunisti.
Sono giorni che assistiamo a manifestazioni di ogni natura. Manifestazioni politiche, manifestazioni contro il razzismo dopo l’uccisione in America di un uomo di colore, manifestazioni contro il governo con la presenza dei leader politici dell’opposizione , manifestazioni per l’ambiente, manifestazioni dei lavoratori perché hanno perso il posto di lavoro, manifestazioni dei sindacati davanti i cancelli dell’ex ILVA per protestare contro i tre mila licenziamenti, per il diritto. A Piazza del Popolo, a Roma, dopo mesi di letargo si sono riviste le Sardine. E molte di loro erano anche senza mascherine. Manifestazioni sì, certo, erano contro il nemico Presidente americano, ma niente processioni perché i partecipanti sono tutti cattolici e tanti ostili al governo Conte malgrado l’odiato Salvini ora sia all’opposizione. Abbiamo visto pure i raduni dei gilet arancioni con alla testa il generale in pensione Pappalardo , tanti giovani e giovanissimi per l’afroamericano George Floyd, gli esponenti delle organizzazioni di destra e non potevano mancare quando c’è da fare un po’ di cagnara gli ultrà calcistici. Ma la tradizionale processione del Corpus Domini, dove è risaputo che ci sia molto più ordine rispetto a una manifestazione spontanea, niente. I divieti esistono soltanto sui riti e sulle tradizioni della Chiesa cattolica. Domenica prossima nemmeno la processione di Papa Francesco potrà avere luogo, come riportato dai media vaticani. Il Papa infatti si limiterà a celebrare la Santa Messa per la Solennità del Corpus Domini alla presenza di una cinquantina di fedeli, come avvenuto anche nel periodo più duro del coronavirus. Lo stesso varrà per tutte le parrocchie d’Italia. Ci sarà tuttavia, nelle chiese, l’esposizione del Santissimo Sacramento e la benedizione eucaristica, fortunatamente. Domani non si sa.
Dispiace però vedere ancora una volta come si applichino, tristemente, da parte delle autorità governative, due pesi e due misure. Insomma, va bene ogni tipo di rivendicazione, specialmente se rumorose e invadenti. Ma camminare in maniera solenne per le vie della città, diventa un gesto pericoloso e vietato. Deboli con i forti e forti con i deboli, verrebbe da dire.