ROMA (Reuters) - Dallo scandalo del Monte dei Paschi di Siena, nel mirino della magistratura per alcune operazioni con strumenti finanziari strutturati, promana "odore di tangenti", ha detto il candidato premier di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia.
"Se ne sente l'odore", ha detto Ingroia, magistrato anti-mafia in aspettativa, rispondendo oggi a una domanda dei giornalisti nel corso di una conferenza stampa in Senato.
"Naturalmente tocca alla magistratura approfondire e credo che sarà fatto, spero che venga fatto rapidamente".
Per Ingroia, la vicenda è il "risultato di un malsano intreccio tra politica e affari".
Per il leader di Rc, lista stimata oltre il 4% nei sondaggi per la Camera, occorre "cacciare i partiti e la politica da qualsiasi cda dove si gestisce il potere finanziario: fuori dalle banche, dalle fondazioni bancarie e così via".
Nei giorni scorsi anche Ingroia, insieme ad altri esponenti politici, ha attaccato il Pd affermando che il partito di Pier Luigi Bersani - che amministra sia il Comune che la Provincia di Siena - ha responsabilità politiche nella vicenda