“Io sono innamorato del mio compagno. Una persona innamorata cosa può pensare di più bello se non coronare il proprio amore con una cerimonia di fronte alla comunità, alla famiglia e agli amici? Mi piacerebbe poter aver diritto anche alla cerimonia, forse sarò un pò tradizionalista…”.
Così Nichi Vendola risponde a Radio Due ribadendo la volontà di sposare il suo compagno.
VENDOLA SI VUOLE SPOSARE – Poco tempo fa il leader di Sel aveva già dichiarato la sua volontà in un’intervista a Vanity fair: ‘C’e’ una data di nozze fissata? Magari in Canada, Paese di origine del suo compagno, dove le nozze gay sono legali dal 2005?’.
‘Nessuna data, ma mi piacerebbe – risponde Vendola – farlo nella mia terra.
FINCHE’ MORTE NON VI SEPARI - Nell’intervista si chiedeva a Vendola, tra l’altro, se ‘non può bastare una legge dello Stato che tuteli i diritti delle coppie di fatto’. ‘
E’ anche bello – rispondeva – costruire un momento solenne di festa, di assunzione di responsabilità di fronte alla propria comunità. La ritualizzazione dei progetti d’amore appartiene alla storia della civiltà. I sogni d’amore si coronano con i fiori d’arancio, il lancio dei confetti e anche dentro un rito fatto di parole impegnative. Quelle dette sull’altare dal prete: ‘Nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi”. byGiornalettismo