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Il Prefetto di Roma vuole sciogliere il comune. E se invece sciogliessimo le Prefetture?

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Il prefetto valuta lo scioglimento del Consiglio comunale di Roma per infiltrazioni mafiose.

Tutto nasce dall’ottavo Re di Roma Massimo Carminato, quello che ha detto : E’ la teoria del mondo di mezzo, compà. Ci stanno, come si dice, i vivi sopra ed i morti sotto e noi stiamo in mezzo. Ed allora vuole dire che ci sta un mondo di mezzo in cui tutti si incontrano”.

Il mondo di Roma!

Ora dopo 38 arresti e centinaia di avvisi di garanzia il Prefetto pensa a dare la scorta al Sindaco Marino dichiarando “ Il sindaco è un'istituzione e va protetto”

Ed in subordine manda a dire che pensa di sciogliere il comune di Roma.

Giuseppe Pecoraro, infatti, dice "Stiamo leggendo le 1.200 pagine dell'ordinanza in modo da valutare" la possibilità di sciogliere il Comune di Roma "e poi riferiremo al ministro".

Noi pensiamo che non chiederà lo scioglimento del comune di Roma!

Perché il PD non lo vuole. Marino, infatti, in ordine allo scioglimento del consiglio comunale di Roma ha dichiarato “Non è una mia decisione. Credo che la città abbia bisogno di una guida salda che noi possiamo garantire. Se andrò avanti? E ci mancherebbe altro. Io rimarrò in sella fino a fine mandato, tanto più adesso che c'è bisogno. Continuerò a guidare la Giunta in questo mandato e poi nel prossimo”: che non voglia essere lui il nono re di Roma?

Perchè il Ministro Alfano ha già dichiarato che “Roma è una città sana”, e poi “ che Roma è la Capitale d'Italia” , che quindi è bene «procedere con i piedi di piombo». Come a dire Roma caput mundi non si tocca, sarebbe come mettere sotto inchiesta la stessa Italia!

Lui stesso, infatti, dichiara che : “Bisogna comunque tenere conto che siamo la capitale e la nostra decisione, qualunque essa sia, riguarderà tutto il nostro Paese". Eh, già!

Perché questo scandalo deve essere dimenticato e per questo d’ora in poi tutte le Tv di Stato e quelle a vicine ai poteri devono parlare di altro, magari del povero Loris e del dramma che muove intorno ad un bambino di 8 anni.

Eppure il Prefetto già sapeva o quantomeno sospettava.

Lo si rileva quando dichiara che "già nel 2011, in un'audizione alla commissione Antimafia, parlai della presenza a Roma di un tipo diverso di delinquenza, che non è la tradizionale mafia, ma quella di soggetti criminali che puntano ad inserirsi nel mondo degli affari. In quel periodo dopo il sequestro del Cafe' de Paris e di alcuni alberghi, avevamo intuito che c'era qualcosa, ma le cose che stanno emergendo vanno molto al di là che ciò che si pensava".

Ed esprime anche un giudizio forte quando afferma che “ Questa è una criminalità che colpisce una società sana come quella romana, che necessita di una competizione sana tra le aziende e di una burocrazia efficiente, mentre ciò che si sta scoprendo è l'esatto contrario".

Ma allora il Prefetto non ha poteri e mezzi

E se è così che cosa ci restano a fare le Prefetture?

Per fare il riassunto al ministro?

Già, le Prefetture! Ma che ci restano a fare?

Per dare la assoluzione come i preti dopo la scoperta ( o la autodichiarazione) del peccato e per stabilire il numero di Ave Maria da far recitare?

Cosa potrà mai essere Orfini che dichiara che il Pd romano «E' stato preso in ostaggio da correnti e gruppi di potere, dimostrandosi permeabile alle infiltrazioni malavitose»e poi senza alcuna coerenza dichiara che lo scioglimento del consiglio comunale. «Sarebbe un favore alla criminalità che ha trovato nella giunta Marino un muro contro il malaffare».

Quasi a confermare che i “panni sporchi si lavano in famiglia” e che “loro” sanno cosa( e chi) lavare

Lo sa Renzi che difende Poletti . E similmente fa Orfini dichiarando che «La cooperativa di Buzzi veniva considerata un fiore all'occhiello della cooperazione sociale e nessuno poteva immaginarne il retroterra criminale. Poletti era presidente delle Coop e ha partecipato a una cena di una importante cooperativa. Non poteva sapere, come tutti, cosa c'era dietro».

Già in questa Italia tranne la Magistratura nessuno sa mai niente, nessuno capisce niente! Per questo forse non sono nemmeno le Prefetture a dover essere chiuse ma l’intera nazione!

Redazione TirrenoNews

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