Per l’illecita revoca dell’inchiesta “Poseidone” all’ex pm Luigi de Magistris, attualmente sindaco di Napoli, nella requisitoria del processo per illecita avocazione dell’inchiesta “Why Not”, i sostituti procuratori della Repubblica di Salerno Alfano e Minerva chiedono quattro condanne.
I magistrati hanno chiesto tre anni di reclusione per l’ex procuratore aggiunto di Catanzaro Salvatore Murone e per Giancarlo Pittelli, avvocato e parlamentare, ex coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria
Due anni e sei mesi sono stati chiesti dai due pm per Giuseppe Galati, ex sottosegretario alle attività produttive, e per Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle Opere della Calabria
La notizia è stata resa nota dal collegio difensivo di Luigi De Magistris, composto dagli avvocati Stefano Montone e Elena Lepre.
I quattro sono accusati di corruzione in atti giudiziari insieme all’ex procuratore della Repubblica di Catanzaro Mario Lombardi, nei confronti del quale non si è proceduto perché deceduto.
Il sindaco de Magistris, parte lesa in questa vicenda, si è costituito parte civile nel processo.
Lo stesso De Magistris ha affermato di attendere «con tanta fiducia e sete di giustizia» la sentenza anche se – ha sottolineato – arriverà «con molto ritardo».
Il processo è durato cinque anni e De Magistris, dal 2011 sindaco di Napoli, è stato ascoltato in dibattimento. «In aula – ha evidenziato l’ex pm di Catanzaro – ho ricostruito vicende gravissime e mi auguro che la sentenza possa ricostruire un pezzo di storia e verità. Le due inchieste avrebbero fatto luce su fatti gravissimi accaduti nel nostro Paese».
La prossima udienza del processo in corso a Salerno, nel quale sono coinvolti, a vario titolo, magistrati, imprenditori ed esponenti politici, è fissata per il prossimo 17 marzo. La sentenza è prevista per la fine di marzo.( Da Iacchitè 4 marzo 2016)