Cominciamo dai dati
Il Senato ha 315 senatori eletti.
Inoltre ci sono i quattro attuali senatori a vita :Ciampi quale ex Capo dello Stato, Giulio Andreotti, (nominato da Francesco Cossiga il 1 giugno 1991), di Emilio Colombo, (nominato sempre da Ciampi il 14 gennaio 2003), Mario Monti,(nominato da Giorgio Napolitano il 9 novembre del 2011).
I votanti sono stati 313 ( ne mancavano quindi 6)
I voti sono stati 313.
7 sono stati i voti nulli
52 le schede bianche
117 voti sono andati a Schifani
137 voti sono andati a Grasso
Vediamo di capire chi ha votato chi!
Sembra certo che il centro destra abbia compattamente votato se stesso. Il PDL ha infatti 99 senatori, la Lega ne ha 17 e siamo a 116. Resta da stabilire chi è stato il 117mo voto( probabile il grande sud) od il Movimento associativo Italiani
Il PD ha 109 senatori ed il Sel ne ha 7 per un totale di 116. Tra i voti del centro sinistra sembra facile includere il PD SVP ( 1 seggio), il seggio della lista Il Megafono di Crocetta, i 3 seggi della SVP-PATT-PD-UPT, 1 seggio della lista Vallèe d’Aoste, 1 seggio del SVP Per un totale di 123 voti.
Ma ne ha ottenuto 137. Quindi occorre cercare 13 voti non del centro sinistra
Dove cercarli?
Sicuramente tra i 54 seggi di Grillo ed i 19 di Monti. Il totale fa 73 seggi .
A questi 73 voti occorre togliere sicuramente le 52 schede bianche e probabilmente le 7 schede nulle.
Senza dimenticare che non si sa chi fossero i 6 mancanti. I presenti erano infatti313 contro319 in totale
La Stampa dice che 12 grillini avrebbero votato Grasso
Il fatto Quotidiano ne fa perfino i nomi (i 6 siciliani -Giarrusso, Campanella, Santangelo, Catalfo, Bocchino e Bertorotta-, il napoletano Bartolomeo Pepe, il calabrese Maurizio Molinari, il pugliese Maurizio Buccarella, forse anche Luis Alberto Orellana) anche se Vincenzo Maurizio Santangelo e l’on.le Bertorotta smentiscono e diffidano.
Il senatore Giuseppe Vacciano dice: "Ho votato Grasso, e sono pronto a dimettermi". E’ l’unico a parlare. Ora rischia di passare per eroe!
Ed ecco dai due capigruppo alla camera ed al senato:
Senato: Crimi riconosce che votare per Grasso a presidente del Senato "e' sicuramente una violazione del regolamento del nostro gruppo parlamentare". Conferma "in ogni parola quanto scritto da Beppe Grillo nel suo minipost", e dunque "chi viola il regolamento del gruppo automaticamente si puo' ritenerne escluso". Ma Vito Crimi, che il gruppo dei grillini al Senato lo guida, anche se la formalizzazione arrivera' a meta' settimana, come per tutti gli altri gruppi parlamentari, confessa che "non me la sento, in questo caso specifico, di crocifiggere o mettere alla gogna chi ha fatto questa scelta, sia perche' e' stato il primo vero appuntamento con questa realta', sia perche' ho vissuto in prima persona come e' maturata in alcune persone questa scelta". Riconosce, Crimi che "siamo caduti in una trappola, e' inutile nasconderlo, dei vecchi volponi della politica. Avremmo dovuto capirlo subito, ma noi siamo cosi', ingenui, entusiasti". E allora, "spero che tutti quelli che hanno chiesto la testa di queste persone si rendano conto della pressione che stiamo subendo, della situazione fuori dall'ordinario in cui ci si trova, catapultati in un mondo in cui siamo come degli alieni, le famiglie lontane, mille pensieri per la testa".
Camera: Mentre il loro capogruppo, Vito Crimi, chiede comprensione e invita ad evitare crocifissioni mediatiche e politiche, interviene, sempre da Facebook, anche la capogruppo designata M5S alla Camera. E la posizione di Roberta Lombardi sul caso del voto al Senato e' molto piu' asciutta: "Come cittadina e come portavoce del Movimento 5 Stelle - scrive infatti - mi piacerebbe che i miei colleghi senatori che hanno votato Grasso dichiarassero in trasparenza il loro voto e le loro motivazioni per permettere a tutti - sottolinea - di giudicare il loro operato con serenita'".