BANNER-ALTO2
A+ A A-

Le Ragioni del SI e del No per il Referendum Costituzionale

Vota questo articolo
(0 Voti)

referendum-si-e-noIl 4 dicembre 2016 tutti gli italiani sono chiamati ad esprimersi sul delicato tema della riforma costituzionale. Secondo gli ultimi sondaggi presentati prima del silenzio obbligato a prevalere sarebbe il No con un distacco anche discreto. A fare la differenza saranno quanti si sono dichiarati agli intervistatori ancora incerti o in dubbio sulla scelta che faranno alle urne. Gli italiani hanno ancora qualche giorno per documentarsi e riuscire a formarsi un’opinione che porti al loro voto. Quali sono le ragioni per votare Sì e quali quelle invece per votare No? Vediamole insieme qui di seguito.

REFERENDUM: LE RAGIONI DEL SI

Accettare le modifiche proposte dal Governo Renzi con questa riforma costituzionale comporta in primo luogo uno snellimento delle procedure di legiferazione, andando ad eliminare la navetta estenuante tra Camera e Senato attualmente prevista per ogni proposta di legge.

In merito ai tagli economici previsti la riforma si concentra sulla drastica riduzione dei Senatori. In caso di approvazione si passerebbe da 315 a 100 componenti scelti tra consiglieri regionali e sindaci, che percepirebbero il loro stipendio di carica come unica indennità in aggiunta al rimborso delle spese e all’acquisizione dell’immunità parlamentare. Sempre riguardo al taglio dei costi della politica il Sì comporterebbe l’eliminazione del CNEL, ritenuto non necessario ai fini politici e dell’iscrizione delle Province nella Costituzione per poter poi provvedere alla loro abolizione definitiva.

Per quanto riguarda invece i referendum, la vittoria del Sì comporterebbe una riduzione del quorum da raggiungere per l’approvazione e le leggi di iniziativa popolare avranno tempi certi di esaminazione.

REFERENDUM: LE RAGIONI DEL NO

I sostenitori del No per questo referendum si concentrano sulla confusione che potrebbe creare questa modifica, sostenendo inoltre che gli attriti tra poteri regionali e statali aumenterebbero anziché diminuire come espresso invece dalla controparte.

L’accentramento dei poteri allo Stato rispetto alle autonomie regionali e il disequilibrio tra i poteri costituzionali a favore della Camera possono essere dannosi per la salute del Paese.

Per chi predilige il voto del No la riduzione dei costi tramite il taglio degli stipendi dei Senatori, non è sufficiente. I contrari alla riforma sostengono che i costi potrebbero essere dimezzati, non solo ridotti di un quinto come previsto dalla nuova legge.

L’aumento delle firme necessarie di tre volte l’attuale per i disegni di legge di iniziativa popolare tendono a ridurre la partecipazione dei cittadini che dovranno raccogliere 150.000 firme contro le 50.000 necessarie in precedenza.

Ultima modifica il Martedì, 22 Novembre 2016 21:42
Riccardo Clemente

Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose  occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove è consentito

BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy