Una delegazione del comune di Amantea si appresta a raggiungere la provincia di Macerata per supportare, dal punto di vista amministrativo, le municipalità presenti in quella zona.
Nello specifico il personale nepetino sarà dislocato presso il centro di Pieve Bovigliana, guidato dal sindaco Sandro Luciani. Il gruppo di lavoro è composto da Eugenio Mannarino, che si occupa del settore affari generali, e da Giacomo Bazzarelli che invece svolge il ruolo di ispettore di Polizia Municipale.
“Mannarino e Bazzarelli - spiega il sindaco Monica Sabatino - sono due persone che hanno dimostrato sul campo la propria disponibilità nei confronti degli altri, partecipando attivamente a molte iniziative di Protezione civile e soprattutto facendo entrambi parti del Gruppo comunale agli ordini di Salvatore Socievole. Il loro operato, ed è bene sottolinearlo, ricade nei canoni del puro volontariato: il comune di Amantea, infatti, ha provveduto a deliberare un rimborso di poco inferiore ai millecinquecento euro che potrà essere utilizzato nel caso in cui per i due dipendenti non ci fosse disponibilità all’alloggio in uno dei campi attrezzati”.
Lo scenario post terremoto che si è venuto a generare in quest’occasione appare molto diverso rispetto ai precedenti: il Dipartimento di Protezione civile ha scelto la strada della residenzialità alternativa, cercando di sgombrare i campi di prima accoglienza il più velocemente possibile.
Restano dunque le problematiche legate al soggiorno di chi si reca in quei luoghi per dare il proprio supporto, giusto dunque prevedere l’adozione di un rimborso per le spese sostenute.
“Su questo aspetto - dichiara l’assessore con delega alla Protezione civile Emma Pati - è importante fare chiarezza, considerato che la delibera emessa dall’ente municipale è stata erroneamente interpretata come una sorta di compenso per i due volontari, quando invece si tratta di un obbligo previsto anche dalla nota operativa dell’Associazione nazionale dei comuni italiani che regolamenta l’intervento dei volontari nei luoghi colpiti dal sisma. Secondo quanto riportato nel documento “il personale impiegato nella prima fase dell’emergenza fruirà dei servizi di ospitalità e mensa presso i campi” ove ciò non fosse possibile il comune di appartenenza nel rispetto delle indicazioni dell’Anci provvederà al rimborso delle spese sostenute per viaggio, vitto e alloggio”.
“Dopo la professionalità messa in campo a seguito del sisma in Abruzzo - conclude il primo cittadino - non possiamo che rivolgere un sentito augurio di buon lavoro ai nostri dipendenti che saranno in grado di operare al meglio nel rispetto umano che la situazione merita. La Protezione civile ad Amantea è un’eccellenza che lavora lontano dai riflettori con passione ed efficacia. Vorrei ricordare a tal proposito l’azione di ricerca posta in essere solo alcuni giorni addietro per ritrovare un’anziana donna che si era allontanata dal proprio domicilio e non riusciva a farvi ritorno. Anche in questo caso è stato possibile scrivere il lieto fine”.