Te c’hanno mai mannato a quel paese? Sapessi quanta gente che ce sta…. E va e va non puoi sape’ er piacere che me fa.
Canterei questa bellissima e spiritosa canzone del grande Alberto Sordi a tutti quelli che non mi garbano, ma soprattutto mi prenderei la soddisfazione di mandare a quel paese quei personaggi che si credono insostituibili e a ogni elezione politica dicono che lasciano l’Italia, che se ne vanno a vivere altrove perché quel determinato uomo politico gli fa schifo.
Cammilleri non ama Berlusconi, lo odia a tal punto che disse prima delle ultime elezioni politiche che se dovesse vincere ancora una volta il Signor Berlusconi lascerebbe l’Italia.
Così scrisse al suo amico Manolo:- Sono venuto due o tre volte a Barcellona e ogni volta mi è piaciuta sempre di più. Potresti trovarmi un quartino? Una casuccia, di due stanze bagno e cucina?
Per cinque anni, la durata di una legislatura, con la possibilità di rescindere il contratto prima -. Una casuccia per soli cinque anni, quanto avrebbe dovuto durare la legislatura in Italia e Berlusconi Primo Ministro, con la possibilità anche di rescindere il contratto in anticipo se Berlusconi dovesse essere fatto fuori con un colpo di stato come nelle legislature precedenti.
Ma era davvero questo il suo pensiero? Scappare? Non posso crederci. Non voglio crederci. Fabrizio Corona disse che si vergognava di essere italiano.- Non ho fiducia nella legge Viviamo in un paese di merda.
Lascio l’Italia. Me ne vado perché in questo paese non ci voglio più vivere.
Corona non lasciò l’Italia. Andò a finire in carcere. Ce lo dobbiamo tenere a malincuore ancora per diversi anni tra di noi e lo Stato Italiano, cioè noi, a garantirgli vitto e alloggio.
E Bottura, il grande chef, proprietario di un ristorante disse prima dell’ultimo referendum costituzionale del 4 dicembre scorso:
- Se vince il No, vado all’estero.
Ma Bottura è ancora in Italia, anche ora che ha vinto il No.
Lo chef non pare intenzionato a mantenere la parola. Prima delle elezioni aveva minacciato non solo di lasciare l’Italia ma addirittura di chiudere il suo ristorante. Disse.- Mi viene voglia di mollare tutto e andare all’estero, lontano da un paese in cui molti giovani si arrendono prima di combattere-. Lo chef, come gli altri, non ha mantenuto la parola. E’ rimasto in Italia e l’altro giorno si è recato a Modena per selezionare i vincitori degli Istituti Alberghieri in gara al “Concorso nazionale cotechini e zampone”.
Umberto Eco, pace all’anima sua, fu molto chiaro: - Diventerò francese-.
E pure Nanni Moretti, Franco Bottiato hanno avuto in passato tanta voglia di scappare dall’Italia, però nessuno di loro abbandonò l’Italia e si tolsero dai piedi. Eco scrisse altri bellissimi libri, Nanni Moretti produsse bellissimi film e Battiato tante bellissime canzoni.
Porca miseria, anche Milva, la cantante, aveva minacciato che se ne sarebbe andata a vivere all’estero. Se lo avesse fatto davvero le cose in Italia avrebbero incominciato ad assumere contorni e dimensioni molto inquietanti.
Nessuno di loro ha lasciato l’Italia. Nessuno di loro ha cercato di fare fortuna all’estero. Se i loro desideri fossero stati davvero sinceri avremmo potuto, noi poveri cittadini italiani che abbiamo votato No al referendum o votato Silvio Berlusconi, che ci vantiamo di essere onesti e veri italiani, contribuire all’acquisto dei biglietti aerei, di sola andata però.