Gli ospiti della comunità di via Lungarini hanno dato vita a una protesta chiedendo maggiore attenzione, la consegna del pocket money e cibo di qualità migliore.
Sul posto polizia e carabinieri.
Hanno lanciato in strada sedie, divani, banchetti e altro ancora.
Mattinata di tensione a Casteldaccia per la protesta dei giovani stranieri non accompagnati ospiti della struttura di via Lungarini.
Poco più di una ventina di ragazzi ha dato il via alla "rivolta" contro il centro che li accoglie chiedendo "maggiore attenzione, cibo migliore e la consegna dei soldi previsti dal pocket money", riferiscono dalla polizia.
Sul posto cinque pattuglie della polizia e tre dei carabinieri.
Gli ospiti della struttura, dopo circa una mezz'ora, hanno interrotto l'azione dimostrativa e si sono aperti al dialogo con i responsabili della struttura.
L'intervento degli agenti è risultato necessario per riportare la calma in attesa dell'arrivo dei mezzi comunali cui toccherà il compito di liberare la strada dagli arredi buttati giù dalle finestre.
Secondo alcune indiscrezione sembrerebbe che alla base della protesta ci sia il mancato festeggiamento del Ramadan. I responsabili del centro accoglienza, i cui locali in passato venivano utilizzati come uffici comunali, non avrebbero autorizzato i ragazzi a celebrare la fine del periodo sacro per gli islamici.
I minorenni, però, sono dispensati sia dal digiuno che dagli altri obblighi previsti per i musulmani.
Palermotoday