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Alfano a casa. Non lo vuole nessuno di Francesco Gagliardi

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Non manca un colpo l’amico Gagliardi. Ed eccolo puntuale e completo su Angelino Alfano:

“ll Ministro degli Esteri On. Angelino Alfano finalmente ha buttato la spugna.

 

Si ritira dalla politica.

Tirreno News così ha scritto: Coerenza o paura?

Per paura dico io.

Cosa ha fatto per l’Italia? Nulla. E per la sua Sicilia? Posti nei centri di accoglienza per immigrati, vedi Mineo.

Ma andiamo per ordine.

L’On. Alfano ha dichiarato che nelle prossime elezioni politiche non si presenterà come candidato pur essendo ancora per un poco segretario del partito che lui ha fondato.

Non è una grande notizia. Nessuno si suiciderà.

Io continuerò a guardare la televisione e la gente comune continuerà a fare la spesa ai supermercati e Renzi, sono sicuro, dirà: finalmente questo peso morto è fuori dalle palle.

Molti, si fa per dire, sono rimasti scioccati nell’apprendere questa decisione irrevocabile.

Alfano non più Ministro. Boom!

Alfano non più Deputato. Boom e straboom!

E cosa farà se in vita sua non ha mai fatto niente?

A Porta a Porta, trasmissione di Bruno Vespa, davanti a milioni di telespettatori ha annunciato questa sua decisione.

Chissà perché. E’ stanco della politica? E’ stanco di sedere in quella comoda poltrone ovattata del Parlamento Italiano prima come semplice Deputato e poi come Ministro della Giustizia, Ministro degli Interni e Ministro degli Esteri.?

No che non è stanco. Vorrebbe restare seduto in quella poltrona fino all’eternità.

Ma c’è un ma, grande come una casa.

Chi lo ha messo nel posto che occupa abusivamente fino ad oggi?

E’ stato eletto Deputato con i voti di Berlusconi che poi ha tradito per non perdere il posto di Ministro.

Ha tradito Berlusconi e ha fondato un nuovo partito ora allo sfascio.

Ultimamente in Sicilia, nella sua Sicilia, si sono svolte le elezioni regionali e Alfano con chi si è alleato?

Con il Pd e ha perso.

Quanti consiglieri regionali del suo partito sono stati eletti? Nessuno.

Ap non ha superato il quorum. Bella impresa. Forse a marzo si svolgeranno le elezioni politiche nazionali per eleggere il nuovo Parlamento e Alfano ha cercato in tutti i modi di riallacciare i fili interrotti con Berlusconi.

Niente da fare. Berlusconi ha detto:No, perché gli elettori che gli sono rimasti fedeli non accetterebbero la candidatura di un traditore.

Alfano ha tradito e potrebbe tradire ancora un’altra volta.

Si è rivolto a Renzi e questi gli ha garantito soltanto 4 0 5 posti sicuri nel Parlamento.

Troppo pochi, per poter accontentare i Deputati e Senatori fedifraghi.

Forse è meglio se corriamo da soli, dice qualcuno del suo entourage. Ma riusciranno a superare lo sbarramento del 3%? Improbabile.

E allora ecco la decisione di questo poltroniere di Alfano: per non fare una figuraccia come l’ha fatta il suo predecessore Gianfranco Fini, non si presenterà alle elezioni.

E ora cosa faranno i vari Deputati e Senatori che l’hanno seguito in quella sciagurata scissione col Popolo della Libertà? Alcuni già stanno facendo la fila ad Arcore, abitazione del Cavaliere Berlusconi.

Altri confluiranno nel Pd sperando che Renzi sia magnanimo con loro piazzandoli in qualche collegio sicuro, altrimenti anche loro, con le pive nel sacco, ritorneranno nelle loro case a fare i vagabondi.

E finalmente capiranno che il tradimento non è un bell’affare e si morderanno le mani ricordando i tempi felici accanto a Berlusconi dato ormai vincitore alle prossime elezioni politiche.

Alfano ha buttato la spugna perché nessuno lo vuole. E’ come un appestato, tutti lo evitano.

I motivi annunciati da Bruno Vespa sono una vera pagliacciata Quello che hai fatto fino ad oggi non l’hai fatto per il bene dell’Italia, ma per il tuo bene: conservare la poltrona di Ministro.

I guai che hai combinato sono sotto gli occhi di tutti. L’Italia è invasa da immigrati. E la figuraccia che hai fatto fare all’Italia per l’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente Kazago Ablyazov la vogliamo ricordare?

E come Ministro degli Esteri vogliamo ricordare la clamorosa bocciatura di Milano come sede dell’Agenzia del Farmaco EMA?

A pensare male si fa peccato, ma a volte ci si azzecca, diceva un uomo politico di cui, caro Alfano, non sei degno neppure di allacciargli le scarpe.

Il clima all’interno del tuo partitino è molto teso e quindi c’è il rischio di una clamorosa scissione, per causa tua.

Tu sei il vero problema, ecco perché vuoi farti da parte.

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