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Redazione TirrenoNews
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I Gruppi Consiliari M5S (Rende, Amantea, Corigliano e Mirto Crosia) chiedono le dimissioni di Oliverio
Mercoledì, 01 Luglio 2015 09:43 Pubblicato in PoliticaEcco la nota stampa inviata dai Gruppi Consiliari Movimento 5 Stelle Rende - Amantea - Corigliano e Mirto Crosia: “ Aveva promesso discontinuità con il passato, Mario Oliverio, e si è trovato con una giunta azzerata proprio dalle spese pazze del passato oltreché con diversi compagni e sostenitori di partito mandati al confino per gli stessi identici motivi. Aveva promesso una marcia nuova per la nostra regione ma ad oggi ci ritroviamo a navigare a vista in pieno regime emergenziale.
I cittadini calabresi meritano qualcosa di diverso e domani mercoledì 1 luglio, dalle 9 alle 18, saremo a Reggio Calabria di fronte a Palazzo Campanella per protestare contro questo governo regionale delle larghe intese. Una sola richiesta sottostà alla nostra manifestazione pacifica ma intransigente che si racchiude nello slogan #MarioDimettiti, con tanto di hashtag che contraddistingue il popolo della rete. Loro possono barricarsi dentro il palazzo, noi ci accamperemo fuori, per ricordargli che nella vita serve Onestà per ricevere il rispetto.
Purtroppo ci troviamo di fronte a una classe politica che non prova vergogna neanche davanti a uno scandalo come quello di “Rimborsopoli”. I cittadini calabresi si sentono presi in giro, defraudati dei loro diritti di giustizia, soverchiati dal potere, schiaffeggiati dalla violenza, anche verbale, delle ultime pezze giustificative che ancora Oliverio ha il coraggio di proferire.
Si deve ripartire da zero, da nuovi concetti e nuovi programmi. Per questo il governatore Oliverio si deve dimettere e lo deve fare subito.
Continuano i consiglieri comunali affermando che : “Chi è causa del suo male pianga se stesso”.
Il governatore Mario Oliverio non può addossare le proprie responsabilità sulle spalle di tutti i cittadini calabresi. Nessuna nuova squadra potrà ridare dignità a questo governo regionale la cui giunta, di per sé monca, è stata completamente azzerata dall’inchiesta “Erga Omnes” portata avanti dalla Procura di Reggio Calabria.
Scontato dire che non ci fidiamo di questa classe politica, del suo modo di agire e di operare. Scontato dire che quegli assessori sono stati fortemente voluti da Oliverio, così come altri nomi noti finiti nell’inchiesta, che hanno portato voti e consensi all’attuale presidente.
È vero che Oliverio non ha responsabilità diretta in questa inchiesta, ma ha una responsabilità politica perché si è fatto garante del ruolo istituzionale di alcuni di loro. Nonostante da più parti gli siano arrivati campanelli d’allarme, ha preferito portare avanti nomine di pura convenienza.
La Calabria e i calabresi non avevano bisogno di un’ulteriore onta e invece lui, noncurante di tutto, ha preferito rispondere a scelte dettate dal “pacchetto voti” anziché dall’alto profilo professionale e morale.
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Calcioscommesse, interrogato a Catanzaro l'ex calciatore di Amantea, Fabio Di Lauro
Martedì, 30 Giugno 2015 18:18 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaHa risposto alle domande degli inquirenti Fabio Di Lauro, 40 anni, imprenditore ed ex calciatore di origini Amantea domiciliato da diversi anni a Bellaria in provincia di Rimini.
Di Lauro è indagato nell'ambito dell'inchiesta 'Dirty Soccer', condotta dalla Dda e dalla Squadra Mobile di Catanzaro, insieme allo Sco di Roma, tesa a far luce su una serie di frodi sportive nate negli ambienti della Lega Pro, serie D ed Eccellenza.
Secondo gli investigatori Di Lauro avrebbe preso parte a una serie di combine tra le quali quella tra Torres e Pro Patria, in calendario l'11 gennaio 2015 che segnerà la disfatta della Pro Patria per 4 a zero.
L'incontro per la combine si sarebbe tenuto a Milano, in un hotel di Milano Malpensa con Di Lauro e Alberto Scarnà, poliziotto cosentino in servizio a Ravenna, che si sarebbero proposti di fare da garanti per i finanziatori, ossia Uros Milosavljeviu e un misterioso israeliano.
A combinare la disfatta della Pro Patria ci sarebbero, poi, Mauro Ulizio, considerato direttore "di fatto" della squadra, Massimiliano Carluccio, Andrea Ulizio, figlio di Mauro, giocatore della Pro Patria e Marco Tosi, allenatore della squadra.
Su questa e altre vicende ieri Di Lauro ha risposto alle domande degli inquirenti
Di Lauro, ha offerto la sua versione dei fatti che gli vengono contestati.
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Finisce il mese di giugno e domani inizia quello di luglio
Luglio il mese dei bagni? Un tempo, forse. Oggi sembra che sia il mese dei saldi.
Cominciano il 2 in Campania.
Poi, il 3 luglio è il giorno di Marche, Puglia e Basilicata.
Per tutte le altre regioni, invece, Calabria compresa i saldi partono dal 4 luglio, il primo sabato del mese.
Sono 15 le regioni del terzo gruppo : Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Valle d'Aosta.
Fa eccezione il Trentino Alto Adige. I saldi inizieranno il 4 luglio nella maggior parte delle città della provincia di Bolzano, anche se in alcune località (tra cui Ortisei e Stelvio) inizieranno il 15 agosto, mentre in quella di Trento le vendite di fine stagione possono essere effettuate durante tutto l'anno, previa comunicazione alla Camera di commercio.
Diverse anche le durate
Ecco di seguito il calendario dei saldi estivi 2015 nelle principali città:
MILANO - Inizio: 4 luglio - Durata: massimo 60 giorni
TORINO - Inizio: 4 luglio - Durata: massimo 8 settimane
GENOVA - Inizio: 4 luglio - Durata: massimo 45 giorni
VENEZIA - Inizio: 4 luglio - Durata: fino al 31 agosto
BOLOGNA - Inizio: 4 luglio - Durata: 60 giorni
FIRENZE - Inizio: 4 luglio - Durata: 60 giorni
ANCONA - Inizio: 4 luglio - Durata: fino al 1° settembre
PERUGIA - Inizio: 4 luglio - Durata: massimo 60 giorni
ROMA - Inizio: 4 luglio - Durata: massimo 6 settimane
NAPOLI - Inizio: 2 luglio - Durata: massimo 60 giorni
BARI - Inizio: 3 luglio - Durata: fino al 15 settembre
PALERMO - Inizio: 4 luglio - Durata: fino al 15 settembre
CAGLIARI - Inizio: 4 luglio - Durata: fino al 15 settembre
REGGIO CALABRIA - Inizio: 4 luglio - Durata: fino al 31 agosto
Ma c’è poco da scialarsi! Secondo le organizzazioni di categoria: «Solo una famiglia su tre approfitterà degli sconti».
Non ci sono soldi.
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