BANNER-ALTO2
A+ A A-

niz-1Il 16 settembre u.s. pubblicai un articolo :-Vengono assistiti e poi ti uccidono – dopo aver appreso la notizia della barbara uccisione a coltellate di un sacerdote da parte di un immigrato clandestino di origine tunisina. L’uomo, conosciuto alle forze dell’ordine, aveva ricevuto diversi decreti di espulsione. Mai eseguiti. Il sacerdote assassinato conosceva l’immigrato perché gli aveva dato assistenza e conforto. Bella riconoscenza! Concludevo:- Vengono assistiti e poi ti uccidono -. A molti non piacque questo articolo. Venni criticato. Per quieto vivere non ho risposto. Ora, però, a distanza di un mese e mezzo un altro tunisino ha colpito ancora uccidendo questa volta tre persone, sempre a coltellate al grido di :- Allah è grande -. Questa volta non in Italia, ma nella vicina Francia, a Nizza, all’interno di una chiesa molto famosa “Notre Dame”. L’attentatore era sbarcato, come del resto si sta verificando in questi anni, il 20 settembre a Lampedusa, poi trasferito a Bari l’otto ottobre in un centro per migranti con in tasca un foglio di via obbligatorio rilasciato dalle nostre autorità. Si è trasferito in Francia, ancora non si sa come ha fatto, facendo perdere le sue tracce circolando indisturbato. Quasi ogni giorno da quando i porti italiani sono stati riaperti sbarcano a Lampedusa, ma anche nei nostri porti calabresi, decine, centinaia di nigeriani, tunisini, libici, nord africani che sognano un futuro migliore in Italia e in Europa. Confusi tra questi disperati, però, ci sono anche killer spietati, i quali, in nome di Allah uccidono. Vengono accolti a braccia aperte, assistiti, rifocillati, vestiti, visitati, sfamati nei nostri hotspot, ma poi scappano con l’intenzione di uccidere, di fare strage di cittadini inermi ed innocenti. Le reazioni per questo vile attentato anche questa volta non si sono fatte attendere in Francia come in Italia. Matteo Salvini, il leader del Carroccio, si è spinto a chiedere addirittura le dimissioni del Ministro dell’Interno Lamorgese. Io dico soltanto senza fare polemica :- Fino a quando dobbiamo assistere e commentare simili tragedie?

Leggi tutto... 0

asinelloIl cortometraggio di Gabriele Muccino “Calabria, terra mia”, presentato al Festival cinematografico di Roma, commissionato dalla Regione Calabria e fortemente voluto dalla defunta Presidente On. Jole Santelli per ridisegnare e rilanciare l’immagine e le bellezze della Calabria nel mercato turistico, non è piaciuto al mondo del Web e agli intellettuali calabresi. Per Muccino questo cortometraggio è un viaggio d’amore all’interno della Calabria. Raul Bova, il protagonista del filmato, accompagna per la prima volta la sua compagna spagnola alla scoperta della sua terra d’origine, dei luoghi della sua infanzia. Le chiede:- Dove vuoi che ti porto? Mare, montagna?- La porta al mare. E il congiuntivo? Se le è portato il vento. La porta in piazza ad incontrare gli amici rimasti al paesello natio, seduti ad un tavolo davanti la trattoria. E poi ad ammirare i borghi, gli aranceti, il mare in cui ha imparato a nuotare, i tramonti mozzafiato con le isole Eolie all’orizzonte. Il mare visto dalla terrazza di Tropea è stupendo, come è emozionante il tramonto visto da una spiaggia di Capo Vaticano. Il cortometraggio dura pochissimo, solo otto minuti. Non è piaciuto agli intellettuali calabresi e al mondo del Web. Secondo loro non convince, soffre di stereotipi, la Calabria non è solo bergamotto, cedro, clementine, soppressata col finocchietto o Tropea e Capo Vaticano. Ci sono altri borghi bellissimi da poter ammirare. Questo è vero, Bova avrebbe potuto fare ammirare alla sua ragazza estasiata altri paesi, altri antichi borghi arroccati intorno ai loro antichi castelli, i laghi, la Sila, l’Aspromonte, il Pollino, i Bronzi di Riace, i monumenti e gli antichi palazzi. La Calabria è tutta da scoprire. Ma il cortometraggio dura appena otto minuti e con otto minuti puoi far vedere ben poco. Ma per Edoardo Sylos Labini la Calabria vista da Muccino non è la vera Calabria. Coppola, bretelle, asinello: questa non è la Calabria. Gli asinelli sono scomparsi da un pezzo dalle nostre campagne. E sono scomparsi pure i maniscalchi, “i ferraciucci”. Ad Amantea, fino agli anni sessanta, ce ne erano due, uno alla “Chiazza” sulla via Nazionale e un altro a Via Orti. Protestano i social:- Brutto, brutto cortometraggio, pieno di stupidi stereotipi. Adesso ci rideranno tutti dietro. Ma che Calabria ha visitato Muccino ! -. Forse non è questa la vera Calabria che il Presidente Santelli avrebbe voluto far conoscere. L’aveva pensata diversamente. Il cortometraggio doveva attirare i turisti del Nord a venire in Calabria, a spingerli ad ammirare le ricchezze nascoste della nostra terra di cui poco i giornali ne parlano. A me il cortometraggio è piaciuto. Per quanto riguarda la coppola e le bretelle, io ce l’ho, le uso d’inverno. L’asinello? Vecchi ricordi di un tempo che fu.

Leggi tutto... 0

natale2020Le vacanze invernali sono lontane, probabilmente ancora più distanti psicologicamente a causa delle notizie negative dovute alla pandemia, ma anche per questo può essere una bella idea cercare di sorprendere i parenti quando li rivedremo (si spera) per il periodo natalizio.

Parliamo, naturalmente, di sorprese giocose e su toni leggeri. Insomma escludiamo annunci di gravidanze, matrimoni e via dicendo, sebbene pare confermato che il periodo di quarantena abbia favorito questo tipo di decisioni e iniziative. Ma no, parliamo di qualcosa che potrebbe fare sorridere la nonna, non commuoverla (o farla indispettire, dipende dalla nonna). Quindi vediamo:

Prepara un album fotografico

Con l’arrivo del digitale ormai le foto non si stampano più, o quasi. È diventato abituale mostrarle dal cellulare anche ai parenti più anziani, i quali ormai hanno preso dimestichezza con le nuove tecnologie. Magari non la bisnonna di 95 anni, ma insomma. Comunque si è sicuramente persa l’abitudine di fare quei pesanti album fotografici che ora prendono polvere sulla libreria. Allora approfittare di questo periodo, in cui magari per precauzione sanitaria evitiamo di andare a trovare zii e nonni, per scegliere delle belle foto – digitali e analogiche – da riproporre in un album fotografico vecchio stile, può essere una buona idea.

Indossa un maglione brutto

Fai inorridire la nonna! Crea imbarazzo generale infilandoti un maglione identico a quello del nonno! Metti a disagio la zia con la puzza sotto il naso!
Magari non è questo il modo con il quale pensavi di sorprendere i parenti, chiaramente dipende anche dall’audience… Però perché no? Ormai ci sono molti design diversi tra i quali scegliere per colpire nel segno. Da una classica renna, a un pollo arrosto, passando per la casa di marzapane con Babbo Natale. D’altronde, ti hanno mai regalato un maglione veramente brutto che sei stato costretto a indossare periodicamente per non offendere la persona di turno quando eri piccolo?

Ora puoi vendicarti.

Prepara il cenone (o il pranzo) di Natale

Sì è vero, durante il primo (e ultimo?) lockdown molti si sono dedicati ai lievitati, tanto da esaurire le scorte di lieviti e farine per parecchio tempo. Tanto tempo a casa ha portato molti a prendere maggiore dimestichezza con la cucina. Tuttavia da qui a saper preparare un cenone o un pranzo natalizio ci passa, quindi prendersi del tempo per imparare a fare dei piatti elaborati può essere una buona idea per sorprendere i parenti. Poche ricette accuratamente scelte, studiate e rifatte fino a raggiungere la perfezione potrebbero essere il momento più memorabile del 25 dicembre. A meno che un tuo fratello o cugino non colgano gli altri suggerimenti di questo articolo.

Fai una ricerca sull’albero genealogico

Negli ultimi anni si sono diffusi molto i servizi di analisi dei geni per risalire alle origini, nonché incrociare i risultati per scovare lontane parentele. Anche questa è una buona idea per un regalo, ma attenzione perché proprio questi servizi hanno inavvertitamente fatto scoprire casi di infedeltà, nel caso del bisnonno può essere interessante sapere di avere cugini da qualche parte, nel caso dei propri genitori… magari no. Quindi meglio andare sul classico e fare una bella ricerca sugli antenati. Le carte che ha lasciato la zia passata a miglior vita qualche tempo fa? Magari c’è il testamento di un bisnonno che può svelare il nome del trisavolo che non conoscevi. Può bastare una informazione aggiuntiva per aprire un filone di parenti che non sapevi di avere, questo grazie ad altri siti che raccolgono le ricostruzioni dell’albero genealogico e incrociano i profili inseriti per individuare corrispondenze. Approfondire le radici della propria famiglia è un colpo sicuro in questo caso.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy