BANNER-ALTO2
A+ A A-

Perviene e pubblichiamo il comunicato dei Giovani PD

“Dalle ultime notizie “esplosive” emerse nelle scorse ore in Calabria sui rimborsi “immorali” compiuti da alcuni consiglieri regionali, appare incontrovertibile la necessità di chiarezza da parte di chi oggi si trova nella massima istituzione rappresentativa calabrese.

Come Giovani Democratici della Calabria chiediamo al gruppo del Partito Democratico in seno al Consiglio Regionale di fare chiarezza sui propri bilanci e di renderli pubblici. Se il PD è un partito orientato a rappresentare la parte migliore ed i valori sani della società è ora che dimostri ai calabresi di essere una forza che crede nel perseguire la buona politica. Si tolga da ogni equivoco, perché questa vicenda rappresenta un evidente impasse che rischia di trascinare nel baratro totale la nostra regione, già mal governata da molte stagioni e gravemente sofferente dal punto di vista economico e sociale. Da anni i calabresi assistono a casi di malasanità, falsi invalidi candidati in Parlamento, città invase dai rifiuti, infiltrazioni mafiose e scioglimento di comuni, tra cui quello di Reggio Calabria per "contiguità mafiosa". E dall’altra parte tasse regionali tra le più alte d’Italia ma con servizi inadeguati.

Per tali ragioni chiediamo immediatamente a tutti i consiglieri coinvolti di dimettersi dal Consiglio Regionale dimostrando un minimo di quel “rispetto mancato” nei confronti dei calabresi. Allo stesso tempo, chiediamo al PD Calabria di dare inizio ad un percorso indirizzato a sciogliere il Consiglio Regionale e tornare al più presto alle urne.

Oggi più che mai, appare chiaro, che il Paese e la nostra Regione necessita di una legge capace di regolamentare i finanziamenti ai gruppi consiliari, senza demagogia, ma basata sulla moralità istituzionale, con un tetto massimo di spesa per ogni gruppo consiliare che rispetti la situazione economica reale della Regione. Una legge che assicuri minime risorse solo ai gruppi che producono seriamente politica sui territori, che mobilita l’interesse collettivo, e che definitivamente metta al riparo le stesse anche da ogni tipo di finanziamento dato da “esterni” per tornaconti personali. Si sgombri il campo da ogni equivoco, pubblicando sul web i bilanci dei gruppi in modo dettagliato, ed affidando il controllo degli stessi all’esame incrociato delle commissioni di controllo regionale e della Corte dei Conti. La stagione dei finanziamenti legate al solo motivo d’arricchimento personale deve terminare. Basta rimborsi o agevolazioni inaccettabili e lontane dal proprio mandato istituzionale. Trasparenza, limpidezza, etica e moralità non possono essere calpestate quotidianamente da chi dovrebbe garantire attraverso il potere legislativo una maggiore equità economica e sociale.

La nostra indignazione ed il nostro agire “eticamente sano” lo dobbiamo ai tanti calabresi sconvolti da queste ultime vicende. Una grande ingiustizia avvenuta, tra l’altro, in un momento di crisi finanziaria, di disagio sociale, di difficoltà quotidiana delle famiglie e delle aziende, di disoccupazione dilagante e di pieno smarrimento delle giovani generazioni. Uno strappo ed una ferita al cuore di tutti quei cittadini calabresi che con coraggio combattono nella propria terra natia contro criminalità e diseguaglianze di ogni genere, per dare un futuro ai propri figli o alla propria vita, con sacrifici e credendo nella meritocrazia.

A persone e giovani con competenze, moralità ed etica spetta il compito di rappresentare una Calabria diversa e più giusta. GIOVANI DEMOCRATICI CALABRIA Lamezia 4/4/2013

Leggi tutto... 0

Spese folli alla Regione, e Fernanda Gigliotti, componente dell’assemblea nazionale del partito, scriveal capogruppo regionale, Sandro Principe, all’ex capogruppo Nicola Adamo, al commissario regionale del partito Alfredo D’Attorre e al segretario nazionale Pierluigi Bersani:«Sono anni ormai che come iscritti al Pd e come vostri elettori, chiediamo al gruppo consiliare del partito di ieri e di oggi, la pubblicazione dei bilanci di ieri e di oggi e le pezze giustificative, indicando espressamente anche i nomi e i cognomi dei consulenti del gruppo».

Poi continua : «Sono anni che vi chiediamo la trasparenza»

La Gigliotti si riferisce al ciclone giudiziario che sta travolgendo la Regione Calabria e vede dieci consiglieri regionali e quasi tutti i direttori amministrativi dei gruppi consiliari sotto indagine dopo gli accertamenti della Guardia di finanza a Palazzo Campanella sulla destinazione dei fondi destinati ai rimborsi dei gruppi consiliari regionali. Per tutti l’accusa è di peculato. Avrebbero infatti distratto soldi pubblici per finalità non istituzionali.

Alla luce di questi fatti, Gigliotti scrive: «Vi chiediamo troppo se per una volta vi sforzaste di arrivare prima della magistratura e pubblicaste bilanci, pezze giustificative e nomi dei consulenti del gruppo regionale del Pd dalla costituzione ad oggi? Oggi siamo tutti pronti a dire che dobbiamo ridurre i costi della politica, il numero dei parlamentari e dei consiglieri regionali, e poi quando ne abbiamo l’occasione, guarda caso, votiamo la proposta di Scopelliti che riduce i consiglieri regionali da 50 a 40, violando la legge che imporrebbe la riduzione a 30, e aspettiamo che la magistratura ci venga a fare i conti in tasta, anzichè prendere l’iniziativa e rendere trasparente i costi della politica regionale. La risposta all’antipolitica e al populismo la deve dare la politica e non la magistratura. E noi aspettiamo, da anni, ancora fiduciosi, una vostra risposta».

Saremmo lieti di pubblicare le risposte di Sandro Principe, Nicola Adamo, Alfredo D’Attorre e Pierluigi Bersani. Ma risponderanno?

 

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2

I Racconti

Meteo - Lamezia Terme

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy