Riceviamo e pubblichiamo
Longobardi –
Si è tenuto lo scorso 20 luglio, alle 12.00, in prima convocazione, in sessione ordinaria e in videoconferenza, il consiglio comunale di Longobardi avente all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto della gestione per l'esercizio 2019, integrato dall'approvazione dei provvedimenti di ripiano. Dopo ampia discussione, la maggioranza, con sei voti e l'assenza di due consiglieri, ha approvato il bilancio consuntivo, con il voto contrario del gruppo consiliare "Progetto Longobardi", guidato dall'avvocato Nicola Bruno.
"Ogni bilancio del nostro comune risente fortemente del predissesto in cui versa e l'organo di revisione ha evidenziato, come risulta dalla relazione, "gravi irregolarità contabili o gravi anomalie gestionali e/o suggerito misure correttive non adottate dall'ente" esprimendo "parere favorevole con riserva".
E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Nicola Bruno, Francesco Cicerelli e Alessandro Aloise. "Questo conto consuntivo -commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- non è votabile nè sul piano economico-finanziario-contabile nè su quello politico-amministrativo. Sul piano economico, leggendo la relazione dell'organo di revisione, emerge che il rendiconto della gestione per l'esercizio 2019 è un rosario di "irregolarità, anomalie, criticità, inadempienze" peraltro segnalate e non sanate che secondo l'organo di revisione "incidono negativamente sul risultato di competenza, equilibrio di bilancio e equilibrio complessivo di parte corrente".
A chiare lettere il revisore parla di "elusione delle regole del pareggio di bilancio". Insomma, "i conti -proseguono i consiglieri di opposizione- a quanto pare non tornano".
Sul piano politico "questo bilancio consuntivo -sottolinea il capogruppo Bruno- è l'ennesimo specchio di una giunta che promette tanto e in sostanza fa poco o nulla e ci dispiace perchè Longobardi non merita questo, inoltre, il revisore ha invitato l'organo consiliare a adottare i provvedimenti di competenza ed il consiglio, sia pure con sei consiglieri, ha votato a favore di un bilancio munito di parere favorevole con riserva per via delle criticità rilevate: "gestione delle somme vincolate; risultato di amministrazione con differenze riscontrate pari ad € 185.683,06 che determinano un'incidenza sul risultato di competenza e sull'equilibrio di bilancio e complessivo; debiti fuori bilancio pagati in competenza; irregolarità negli adempimenti Iva; mancato rispetto della tempestività dei pagamenti; accertamento per competenza di residui attivi eliminati con il riaccertamento straordinario; anomalie nelle partite di giro".