BANNER-ALTO2
A+ A A-

Longobardi. <<Se la civiltà di un popolo si misura anche attraverso il rispetto per i defunti, il nostro cimitero dovrebbe farci riflettere>>.

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

Prosegue.poi, il capogruppo di minoranza Nicola Bruno <<Il nostro cimitero versa in precarie condizioni statiche ed i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale, a seguito delle nostre interrogazioni, sono, comunque, insufficienti ad eliminare il pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Abbiamo iniziato una battaglia che ha portato alla messa in sicurezza delle fabbriche pericolanti, ma, ad oggi, non si è dato seguito ai lavori necessari ad eliminare il predetto pericolo, con gravi disagi per i cittadini e per gli operatori economici del settore>>.

Ma –continua l’avvocato Bruno- non sono solo questi i problemi del cimitero di Longobardi: <<Con delibera n° 153 del 27/10/2014 la giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino ha dettato, al responsabile dell’area tecnica, gli indirizzi per l’affidamento di aree cimiteriali libere che, non solo incidono sulle aree a verde e, quindi, sul decoro e la riservatezza del luogo, ma soprattutto riducono l’area destinata a campo di inumazione, in palese contrasto con lo standard minimo fissato dall’art. 58 D.P.R. n° 285/1990, come richiamato dal Regolamento comunale di Polizia Mortuaria. Bene farebbero i nostri amministratori ad ampliare il cimitero, visto che non risponde più alle necessità di sepoltura>>.

Infine, il gruppo consiliare “Progetto Longobardi” punta il dito sull’“incapacità” della giunta Mannarino il capogruppo Bruno conclude: <<Alla luce di ciò, è paradossale che la maggioranza non abbia previsto, nel piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016, alcun intervento sul cimitero né vi abbia rimediato con una variazione di bilancio entro lo scorso 30 novembre>>.

Pubblicato in Longobardi

Quasi 200 i presenti al comizio di Nicola Bruno di “Longobardi Domani”.

“Longobardi è all’anno zero. Completamente abbandonato e pieno di debiti”.

E’ questo il senso conclusivo del lungo dibattito promosso per ”Longobardi Domani” da Nicola Bruno e Francesco Cicerelli nella grande sala dell’albergo Gaudio della cittadina tirrenica patria di San Nicola da Longobardi e dal 23 novembre agli onori della Chiesa.

Nicola Bruno ha fatto un lunghissimo elenco di cose che non vanno; dal cimitero, ai serbatoi dell’acqua, alla raccolta differenziata , al lungomare, eccetera!

Ma quello che fa davvero inalberare il consigliere di minoranza Bruno è il giornalino fatto stampare a “Mediaservice-Amantea” dal movimento “ Longobardi oltre il 2000” e diffuso in questi giorni.

Un giornalino “tosto” nel quale, per esempio a pagina 8 nel titolo “ Lamenti e denunce ( il club del lamento) si leggono frasi forti del tipo:

  1. C’è gente che in questi anni ha “campato” e “campa” grazie al comune, direttamente o indirettamente, ma alla prima difficoltà volta le spalle e sputa nel piatto in cui mangia o ha mangiato!
  2. Poi ci sono i social network dove pochi frustati ( difficoltà nella vita? Carenza d’affetto?), forse complessati, forse con problemi di adattabilità sociale, forse per sentirsi “vivi” ed “importanti”, si sfogano sparando scemenze e fesserie dalla mattina alla sera, offendendo, denigrando, ingiuriando, scrivendo inesattezze solo per sentito dire”, e così si sentono realizzati!
  3. Infine, ci sono “quelli delle denunce”, scritte e verbali, che su ogni argomento e su ogni materia, fanno intervenire qualcuno…. . Ben vengano i controlli, negli ultimi 15 anni ce ne sono stati a decine, e tutto fino ad ora è stato archiviato( con molte spese per il comune,però, quindi per i cittadini), ma una considerazione bisogna farla:la politica del terrore non paga, qualcuno dovrebbe riflettere e smetterla di andare dietro a ch fomenta odio e rancore, e ricordare per esempio, che, delle minoranze che si sono alternate negli ultimi 15 anni, chi per un motivo chi per un altro, non siede più nessuno in consiglio comunale. Un motivo ci sarà, e,forse, visto l’andazzo attuale, questa “striscia” è destinata a continuare….”

Come un leit-motiv Bruno ha ribadito che “ Noi non facciamo denuncie . Noi siamo collaborativi, noi facciamo proposte ed al massimo noi chiediamo l’ intervento delle autorità istituzionali di controllo la cui presenza aiuta Longobardi ed i suoi cittadini ad avere quanto nei loro diritti, quanto loro necessario “

Non solo ma a queste frasi che Bruno ha fatto riferimento per la loro offensività ed ha chiesto le scuse movimento “ Longobardi oltre il 2000” e quindi avendo lo stesso vinto le elezioni comunali dell’amministrazione comunale.

Ha poi segnalato il paradosso tra il forte attacco a chi protesta, osserva, contesta, ma anche a chi ha una posizione critica e la politica della mano tesa del sindaco Mannarino, questo, se vero, che avrebbe “ nell’incontro pubblico avuto nei giorni scorsi “ parlato di “Tavolo di larghe intese” .

Ricorda di avere sentito che nei prossimi giorni potrebbe esserci un incontro per discutere –sembra- di possibili larghe intese e di una lista unica.

In merito sostiene che” Noi non siamo legittimati a fare ribaltoni. Ma noi amiamo questo paese e siamo vicini alla nostra gente e noi per amore di questo paese e della nostra gente potremmo anche fare non uno, ma dieci passi avanti, ma non possiamo dimenticare che la cittadinanza ci ha votato per essere alternativi a questa maggioranza. A questa maggioranza che non si sa cosa faccia. A questa maggioranza che ha portato Longobardi all’anno zero! A questa giunta che ci sta facendo crollare tutto addosso!”

E poi concludendo ha detto- tra gli applausi del folto pubblico-: “ Ricordiamo a tutti noi che la sovranità appartiene al popolo e che dovrà essere il popolo a dover decidere. E comunque sia, - riferendosi al giornalino- noi a quel tavolo non ci siederemo se prima non ci saranno scuse pubbliche ai cittadini”

Pubblicato in Longobardi

A Longobardi stanno arrivando i bollettini dell’acqua del 2011. Ed arriveranno anche quelli degli anni successivi. Molte le proteste per il prezzo del costo dell’acqua e per il fatto che si conosca solo ora. Si parla di 3,50 euro a mc per i consumi oltre i 200 mc.

 

In sostanza la gente dice che se avessero saputo di tale costo avrebbero contenuto i consumi.

Sulla vicenda interviene la minoranza.

Scrive l’avvocato Nicola Bruno che ha chiesto insieme a Francesco Cicerelli l’intervento dell’autorità sanitaria per verificare lo stato dei serbatoi.

Ecco cosa dice la minoranza :

“Si invita il sindaco del comune di Longobardi ad attuare tutte le procedure di legge previste dal decreto legislativo n° 31/01 (bonifiche e messa a norma dei serbatoi, completa mappatura della rete idrica ed eventuale risistemazione della stessa, ect) al fine di garantire a ciascun cittadino la quotidiana disponibilità di acqua potabile”.

E’ questa la prescrizione imposta dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’azienda sanitaria di Amantea al comune di Longobardi e sollecitata dal gruppo consiliare “Progetto Longobardi”. “A seguito di numerose segnalazioni da parte dei nostri concittadini –commentano i consiglieri Nicola Bruno e Francesco Cicerelli- circa la non potabilità dell’acqua, già dal mese di Luglio abbiamo chiesto invano spiegazioni al sindaco ed alla sua giunta”.

Da qui “la nostra richiesta –aggiunge il capogruppo Bruno- di intervento, con necessità di sopralluogo, presso i serbatoi comunali, da parte dell’Asp”.

Oggi l’esito del sopralluogo da parte dei tecnici della Prevenzione: “sul serbatoio Salice - si legge nel verbale- si sono evidenziate inadeguatezze…risulta carente di opere di presa in entrata per l’effettuazione dei prelievi previsti dal decreto legislativo 31/01…si è rilevata una scala per l’accesso in vasca vistosamente arrugginita…necessariamente da sostituire”; “il serbatoio Fiorino risulta carente di opere di presa in entrata ed in uscita…l’unica finestratura presente non è supportata da rete a maglie sottile…”; “il serbatoio La Rupe non presenta opere di presa in entrata ed in uscita”.

Peraltro, per nessuno di essi “si è potuto visionare l’interno delle vasche per le quali sarebbe opportuno richiederne certificazione all’amministrazione comunale sia sui materiali impiegati sia sulla perfetta integrità”.

Da qui la richiesta “di tutti gli interventi prescritti dalla legge a tutela dei cittadini ed in tempi brevi”. Alla luce delle gravi condizioni igienico-sanitarie in cui versano i serbatoi comunali “rivolgiamo l’appello –dichiarano Bruno e Cicerelli- alla giunta affinchè riduca le tariffe idriche”.

L’appello assume ancora più significato in queste ore in cui i cittadini di Longobardi stanno ricevendo bollette di acqua onerose. “Siamo consapevoli –dichiara Bruno- che in virtù del principio del full recovery cost, la tariffa deve coprire tutti i costi del ciclo dell’acqua ma, nel nostro caso, il servizio idrico integrato fa “acqua” da tutte le parti.

Non è tollerabile che i consumi oltre i 200 mc annui si paghino a 3,50 euro al mc. Bisogna ripensare a nuove fasce di consumo, con agevolazioni per le famiglie numerose.

In questi giorni, i cittadini stanno ricevendo le bollette di tutti gli anni precedenti, a partire dal 2011, con gravi disagi per la popolazione, soprattutto debole, per la quale, il regolamento comunale non prevede né riduzioni né esenzioni”.

Pubblicato in Longobardi

Non ci stanno i consiglieri di opposizione Nicola Bruno e Francesco Cicerelli ad accettare passivamente la sentenza del Tar Calabria che non ha accolto il loro ricorso sulle vicende elettorali e li ha perfino condannato al pagamento delle spese.

 

Ed infatti ecco cosa dicono

“ Con la sentenza 23/01/2015 il TAR Calabria ha rigettato il ricorso elettorale proposto da Bruno Nicola e Cicerelli Francesco, rappresentati e difesi dall’avv. Nicola Bruno contro il Comune di Longobardi rappresentato e difeso dall’avv. Fabio Saitta “…in quanto- si legge nella sentenza- il distacco tra il sindaco ed il ricorrente è di 6 voti e, conseguentemente, l’invalidità dei tre voti espressi nel seggio volante…in forza del principio di resistenza, non consente di pronunciare l’annullamento dei voti in contestazione poiché l’illegittimità denunciata al riguardo non ha influito in concreto sui risultati elettorali…”.

Ma come sembra chiedersi l’avvocato bruno se tre dei voti fossero stati assegnati a noi il risultato sarebbe stato di parità e le elezioni da ripetere!

E poi relativamente alla sentenza l’avv. Nicola Bruno dice: “ Rispettiamo la pronuncia del TAR pur non condividendone affatto il contenuto”.

Infatti, in ordine ai voti assistiti, tra le righe, “ il TAR dice che avremmo dovuto impugnare i vari certificati medici con querela di falso”.

E con riferimento alla sezione n° 3, i magistrati affermano che “anche in questo caso –si legge nella sentenza- la verbalizzazione è approssimativa”.

Ed inoltre con riferimento al cd. seggio volante, istituito presso “Villa Adelchi”, il collegio giudicante osserva che “è evidente che la verbalizzazione delle operazioni di voto è gravemente deficitaria” e sul punto conclude dicendo che “I voti espressi dagli elettori nel seggio in questione, ad eccezione di uno, sono,quindi, invalidi”.

Infine, circa la discordanza tra le schede autenticate e non utilizzate ed il numero degli elettori non votanti, alla sezione n° 4, per il TAR sono “mere irregolarità , prive di portata invalidante”.

Insomma “pur in presenza –conclude l’avv. Bruno- di riscontrate irregolarità diffuse, per il Tar non è stata fornita la prova di resistenza, ai fini dell’annullamento delle elezioni.”

Ovvia la conclusione finale:

“Ci riserviamo quindi di ricorrere in appello”.

Pubblicato in Longobardi

“Ogni tanto una buona notizia” lo dice Giacinto Mannarino sindaco di Longobardi.
“Hanno rigettato il ricorso elettorale di Bruno e ( lo hanno) condannato alle spese”.

 

Si conclude così il messaggio del sindaco Mannarino di Longobardi, un messaggio che lascia trasparire una profonda amarezza per le vicende che lo hanno coinvolto, ma insieme la fiducia nella Magistratura e nella Giustizia.

 

Ma andiamo alla vicenda.

La minoranza del paese tirrenico patria di San Nicola facente capo all’avvocato Nicola Bruno aveva presentato ricorso al TAR contro le elezioni comunali scorse

Ed ora il TAR ha emanato in data 23 gennaio la sentenza n 00154/2015 dando torto al ricorrente

Ma ecco in estrema sintesi la sentenza emessa da giudici Emiliano Raganella, Presidente FF, Estensore, Germana Lo Sapio, Referendario,Raffaele Tuccillo, Referendario.

1-Quanto al seggio n 4 “le doglianze dedotte dai ricorrenti risultano prive di pregio in quanto le eventuali lievi anomalie nella verbalizzazione e/o nell’operato del seggio n. 4 si riducono a mere irregolarità, del tutto prive di portata invalidante”

2- Quanto alla “mancata corrispondenza tra il numero delle schede autenticate, non utilizzate, ecc. ecc., e le relative indicazioni a verbale può comportare, in linea di principio, l’annullamento delle operazioni elettorali in quanto impedisce il riscontro preventivo dell’effettivo numero delle schede utilizzate e votate “è […] predicabile alla condizione che, in base al c.d. criterio della strumentalità delle forme, non risulti possibile, ricostruire, comunque, il dato mancante e quindi l’esatto svolgimento delle operazioni di voto. Consegue che la semplice deduzione dell’omessa verbalizzazione del numero delle schede autenticate e non utilizzate non può giustificare la declaratoria di annullamento e rinnovazione delle operazioni elettorali, allorchè non si deduca e si dimostri anche che il dato in questione e, quindi, la regolarità delle operazioni di voto è impossibile che possa essere accertato altrimenti ( Tar Catanzaro sez. II, 28 novembre 2012, n. 1163).

3-Quanto alla mancata attribuzione , nella sezione n 1, di 10 preferenze al sig. Antonio Runco,

candidato nella lista “Progetto Longobardi”, il motivo è inammissibile perchè “. Secondo l’orientamento univoco della giurisprudenza, nel giudizio elettorale il principio della specificità dei motivi di censura e del’onere della prova è da considerarsi attenuato. Si richiede, però, pur sempre, che siano indicati la natura dei vizi denunziati, il numero delle schede contestate e le sezioni cui si riferiscono le medesime e che i vizi siano dedotti non in termini astratti, ma con riferimento a fattispecie concrete, onde evitare inammissibili azioni volte al mero riesame delle operazioni svolte, ovvero meramente esplorative (fra le tante, Cons. St., sez. V, 9 settembre 2013n. 4474). Nel caso di specie i ricorrenti, se anche indicano nome del candidato, sezione e numero di voti che si assumono non attribuiti, non forniscono alcun elemento atto ad appurare le ragioni della mancata attribuzione e, quindi, se essa sia stata dovuta, ad esempio, ad annullamento della scheda o a contestazione del voto per una qualche specifica ragione ovvero ancora alla presenza di segno di riconoscimento. Con ciò resta esclusa la possibilità di individuare le schede elettorali cui si riferiscono i ricorrenti e, quindi, di effettuare uno specifico accertamento che non si risolva in un nuovo scrutinio delle schede.

4-Del pari inammissibile, per manifesta genericità, il motivo relativo all’annullamento, nelle sezioni

1,2,3 e 4, di 19 schede. I ricorrenti si limitano a rilevare la circostanza, senza indicare l’esistenza di

uno specifico vizio per il quale le schede debbano ritenersi illegittimamente annullate.

5- Infine inammissibile, infine, anche il motivo relativo all’illegittima attribuzione al Sindaco Giacinto Mannarino di una preferenza con probabili segni di riconoscimento. I dati forniti dai ricorrenti (presenza di segni di cancellazione) non consentono la sicura individuazione della scheda cui gli stessi hanno inteso fare riferimento.

6- In conclusione, il ricorso deve essere respinto in quanto il distacco tra il ricorrente e il sindaco è

di 6 voti e, conseguentemente, l’invalidità dei tre voti espressi nel seggio volante, esaminata al

precedente punto 3.5., in forza del principio di resistenza, non consente di pronunciare l'annullamento dei voti in contestazione poiché l'illegittimità denunciata al riguardo non ha influito

in concreto sui risultati elettorali, sicché l'eliminazione di tale illegittimità non determinerebbe

alcuna modifica dei risultati medesimi (ex plurimis Consiglio di Stato, sez. V, 08/08/2014 ( ud.

15/05/2014 , dep.08/08/2014 n.4241).

A Nicola Bruno, Francesco Cicerelli la possibilità del ricorso al Consiglio di Stato.

Pubblicato in Longobardi

Sequestrato centro raccolta RifiutiNon demorde la minoranza di Longobardi. Anzi, attacca e chiede, nientemeno, una commissione di inchiesta.

 

Ecco la nota inviata alla stampa:

“Chiediamo l’istituzione di una commissione d’inchiesta sull’“incapacità” dell’Amministrazione comunale di fronteggiare l’emergenza rifiuti”

A parlare è il capogruppo della minoranza Nicola Bruno che interviene sull’ultimo atto della telenovela sulla raccolta differenziata a Longobardi: il sequestro dell’isola ecologica avvenuto lo scorso 8 gennaio”.

Poi Bruno dichiara: “Oggi l’ennesima ordinanza sindacale che dispone l’ennesimo affidamento e revoca quella precedente che disponeva la raccolta differenziata, in via sperimentale, fino al prossimo 31 gennaio. Non è tempo di superficialità né di improvvisazione. Eventuali errori si ripercuotono negativamente sull’intera collettività e prestano il fianco al pronto e giusto intervento dei carabinieri della locale stazione, comandata dal maresciallo Domenico Lio”

Poi continuano i consiglieri di minoranza Bruno e Cicerelli : “Dal mese di gennaio 2014 il sindaco Giacinto Mannarino ha adottato ben 15 ordinanze, in materia di rifiuti, di cui 5 destinate, sempre, alla stessa Ditta affidataria del servizio di nettezza urbana.

Il colpo di scena si è consumato, però, lo scorso 27 dicembre: il sindaco, con ordinanza n° 58/2014 disponeva l’avvio della raccolta differenziata per il successivo 29 dicembre, individuando ed autorizzando il sito adiacente il campo sportivo comunale “su cui ubicare –si legge nell’ordinanza- i cassoni scarrabili per effettuare il servizio della raccolta differenziata porta a porta”.

Lo scorso 2 gennaio, in un controllo di routine, i carabinieri della stazione di Fiumefreddo Bruzio, fermano il mezzo con cui il comune svolgeva il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio, poiché privo di revisione.

Da lì qualche sospetto che ha portato, giorno 8, al sequestro del centro di raccolta e dei mezzi adibiti alla raccolta”

Ed allora la forte affermazione :”La vicenda è grave non solo politicamente ma anche per gli eventuali risvolti giudiziari”.

“Da qui -conclude l’avvocato Bruno- la richiesta di istituire una commissione d’indagine che faccia luce e chiarezza su un problema che, ad oggi, malgrado il moltiplicarsi delle ordinanze, non conosce soluzione.”

La nota stampa non chiarisce se la commissione di inchiesta sia da nominarsi a cura del Consiglio Comunale , tentando- di fatto- di lavare i panni in famiglia, o sia da nominarsi dal Prefetto, anche stando il sospetto che la vicenda possa avere risvolti giudiziari.

Pubblicato in Longobardi

Perviene la nota dell’avvocato Nicola Bruno capo della Minoranza “Progetto Longobardi” sul bilancio a fine anno.

 

Il capogruppo di minoranza Nicola Bruno commenta: “ Dalla mancata valorizzazione di S. Nicola, all’assenza di programmazione politica, passando per il predissesto, per i servizi al minimo e le tasse al massimo, il bilancio dell’attuale maggioranza, dopo 6 mesi di governo è negativissimo. Non ci aspettavamo miracoli, ma certo con gli annunci non si campa.

Nulla è stato fatto per la canonizzazione del Beato Nicola Saggio: si sono limitati ad organizzare alla meno peggio il viaggio a Roma.

Di contro, da mesi, chiediamo l’istituzione di una commissione speciale, estesa ai cittadini, che ci veda tutti attori di un grande itinerario culturale-religioso.

Il cimitero comunale, da tempo, versa in precarie condizioni statiche, con grave pericolo per l’incolumità pubblica e privata, e gli amministratori, solo dopo reiterate richieste, si sono limitati a transennare le fabbriche pericolanti anziché affidarsi al project financing.

Come più volte denunciato, i debiti dell’Ente, tra quelli fuori bilancio, accertati e non ancora riconosciuti, e quelli certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2013, ammontano a circa quattro milioni di euro, per non considerare che ogni anno paghiamo circa € 400.000,00 per rate di mutuo>>.

Conclude, poi, l’avvocato Bruno: “ Alla richiesta di manutenzione e pulizia fossi, torrenti e canaloni, per la messa in sicurezza del territorio hanno risposto con un avviso pubblico per il taglio della vegetazione soltanto lo scorso 11 dicembre.

Di piano strutturale: nemmeno a parlarne.

E’ ancora in atto, invece, la telenovela sulla raccolta differenziata.

L’ultimo atto è di sabato: con l’ennesima ordinanza 27/12/2014 annunciano che oggi inizierà la raccolta differenziata, in via sperimentale, in assenza di un’isola ecologica”.

Questa ultima informazione è veramente gravissima.

Tutti sanno, infatti, che senza una confacente isola ecologica non si può, anzi non si deve, iniziare la raccolta porta a porta , destinata ad un evidentemente fallimento!

Pubblicato in Longobardi

Beato Nicola-Saggio-da LongobardiLongobardi Fine anno, tempo di bilanci. << Dalla mancata valorizzazione di S. Nicola, all’assenza di programmazione politica, passando per il predissesto, per i servizi al minimo e le tasse al massimo, il bilancio dell’attuale maggioranza, dopo 6 mesi di governo –commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno-  è negativissimo.

 

  Non ci aspettavamo miracoli, ma certo con gli annunci non si campa. Nulla è stato fatto per la canonizzazione del Beato Nicola Saggio: si sono limitati ad organizzare alla meno peggio il viaggio a Roma. Di contro, da mesi, chiediamo l’istituzione di una commissione speciale, estesa ai cittadini, che ci veda tutti attori di un grande itinerario culturale-religioso.

Il cimitero comunale, da tempo, versa in precarie condizioni statiche, con grave pericolo per l’incolumità pubblica e privata, e gli amministratori, solo dopo reiterate richieste, si sono limitati a transennare le fabbriche pericolanti anziché affidarsi al project financing. Come più volte denunciato, i debiti dell’Ente, tra quelli fuori bilancio, accertati e non ancora riconosciuti, e quelli certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2013, ammontano a circa quattro milioni di euro, per non considerare che ogni anno paghiamo circa € 400.000,00 per rate di mutuo>>.

Alla richiesta <<di manutenzione e pulizia fossi, torrenti e canaloni, per la messa in sicurezza del territorio –conclude l’avvocato Bruno- hanno risposto con un avviso pubblico per il taglio della vegetazione soltanto lo scorso 11 dicembre. Di piano strutturale: nemmeno a parlarne.

E’ ancora in atto, invece, la telenovela sulla raccolta differenziata. L’ultimo atto è di sabato: con l’ennesima ordinanza 27/12/2014 annunciano che oggi  inizierà la raccolta differenziata, in via sperimentale, in assenza di un’isola ecologica>>.

Pubblicato in Longobardi

Nicola Bruno LongobardiRiceviamo e pubblichiamo.

Longobardi - <<Dopo 228 anni, dalla sua beatificazione, frà Nicola Saggio da Longobardi (1650-1709), è stato iscritto, lo scorso 23 novembre, da Papa Francesco, nell’albo dei santi. Una grande gioia –ha commentato Nicola Bruno, capogruppo di minoranza- per la nostra comunità che ha atteso, per secoli, il grande evento. Da domenica scorsa, il culto di S. Nicola da Longobardi è stato esteso alla chiesa universale. Il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, nella “petitio” rivolta a Papa Bergoglio, durante la celebrazione eucaristica, svoltasi in piazza S. Pietro, il 23 novembre u.s., alle 10, per la canonizzazione dell’umile fraticello, ne ha sottolineato “la speciale predilezione verso i poveri e gli infermi”, “le frequenti visioni sulla Santissima Trinità”, “la fama di catechista”. La nostra terra, Longobardi, è terra di santi. Patria di S. Nicola Saggio, del Beato Arcangelo di Carlo, dei Servi di Dio Francesco Preste, Elisa Miceli ed Arcangela Filippelli, ma anche di bellezze storiche legate al culto, come la monumentale chiesa comunemente detta di S. Francesco di Paola o la millenaria chiesa della Tauriana>>. La recente canonizzazione di S. Nicola <<può e deve essere viatico –continua l’avvocato Bruno- di possibili e inediti sviluppi del nostro territorio e della sua attrattività, proprio all’insegna del turismo religioso>>. Questa nuova frontiera del turismo, in forte espansione in Italia ed in Europa, <<può essere la chiave di volta di Longobardi, da inserire, oggi, nel prestigioso circuito di “Aurea”>>. E’ necessario, però, <<”fare sistema”, recuperando la volontà di un protagonismo attivo e coinvolgente senza tatticismi, gelosie o, peggio ancora, logiche di campanile>>. Per questo motivo <<chiediamo, con forza,  -aggiunge Bruno- alla maggioranza di prendere in considerazione la nostra proposta, dello scorso 26 giugno, di istituire una commissione speciale, finora, rimasta lettera morta, per siglare subito un protocollo d’intesa con la regione Calabria, la provincia di Cosenza e le istituzioni ecclesiastiche, finalizzato alla valorizzazione ed alla promozione di un percorso religioso che sia anche occasione di sviluppo sociale, economico e culturale per la nostra comunità locale>>. Ma se non si prova <<”a fare gioco di squadra” –conclude il non si avvierà quel processo virtuoso che riguarda ed investe tutti>>.

La nota del consigliere di minoranza del comune di Longobardi avvocato Nicola bruno

“Lo scorso 27 ottobre, il consiglio comunale di Longobardi, dopo essere stato diffidato dal Prefetto di Cosenza, ha approvato con i soli voti della maggioranza, il bilancio di previsione 2014.

Duro l’intervento dell’avvocato Nicola Bruno: <<Premesso che il bilancio di previsione dovrebbe evidenziare la azioni future del comune e non quello che è stato già fatto, questo previsionale manca di contenuti, di linee strategiche, di programmazione.

Nulla è stato stanziato per lo sviluppo locale, per i giovani, per il turismo religioso, vista la prossima canonizzazione del Beato Nicola Saggio, per l’assistenza sociale, lasciando i cittadini privi di qualsiasi prospettiva.

Prevede, al contrario, tasse e tributi al massimo, zero servizi, zero manutenzioni, zero investimenti, nessuno sviluppo e, soprattutto, nessuna attenzione alle fasce deboli.

E’ evidente che si tratta di un bilancio squisitamente tecnico, fatto solo per far quadrare i conti.

Non è un bilancio politico, basato su una programmazione volta alla soluzione dei numerosi problemi che affliggono la nostra comunità ed alla pianificazione di una graduale crescita sociale, economica e culturale del Paese>>.

Peraltro , continua Bruno << le previsioni di spesa in esso contenute sono eccedenti le reali capacità finanziarie dell’Ente; le previsioni di entrate sono “molto ottimistiche” e tra l’altro disattende il Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale, riproposto ed approvato il 2 settembre u.s.; insomma, è inattendibile, incongruo, incoerente>>.

Da qui –ha concluso il capogruppo di minoranza Bruno- <<il nostro voto contrario all’approvazione del bilancio di previsione e relativi allegati per l’anno 2014>>.

Pubblicato in Longobardi
Pagina 3 di 5
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy