Questa sera, amici, prima di andare a dormire vi voglio raccontare una bellissima e commovente storia di amore, da leggere con piacere. Vi farà certamente riflettere e vi farà diventare ancora più buoni e non solo a Natale. E’ la storia di una meravigliosa e stupenda bambina di 10 anni che ha combattuto ma invano contro un tumore al cervello, ma anche gravemente ammalata e con le forze che a poco a poco andavano scemando, fino all’ultimo istante della sua breve vita si è sempre prodigata nell’aiutare gli altri specialmente i bambini come lei ma più poveri, più bisognosi e condividendo con loro tutte le sue cose. Una bambina davvero speciale di nome Giulia Zedda, il cognome ci dice che era Sarda, morta lo scorso mese di maggio ad appena 10 anni, stroncata, come abbiamo visto, da un male oscuro al cervello, contro il quale aveva lottato invano per lunghissimi quattro anni e mezzo. Se ne è andata tra le braccia infranti dei suoi cari ed amatissimi genitori. Però prima di morire ha confidata alla sua mamma un sogno, il suo sogno più bello, più grande: quello di regalare i suoi vestitini che lei non avrebbe mai più potuto indossare e tutti i suoi giocattoli, che ne aveva tanto, ai bambini poveri, a quei bambini che non possono permetterseli, a quei bambini che Babbo Natale e la Befana non passano dalle loro case, non lasciano neppure un dolcetto, un soldatino di stagno o una macchinetta di latta. Giulia, questa dolce bambina, anche prima che morisse ha preparato delle buste con tutti i suoi giochi e gli abitini da poter regalare agli altri bambini meno fortunati di lei. Così disse alla mamma: più sfortunati. Una bambina che sta per morire colpita da un male incurabile si riteneva fortunata e pensava che ci fossero nel mondo ancora tanti bambini più sfortunati di lei. Amici, ma questa è una Santa. E’ nata così, dopo la sua morte, una associazione di beneficenza che porta il suo nome:- Il sogno di Giulia-. La sede si trova in Via Giardini 159 a Cagliari dove vengono raccolti e distribuiti i doni tutti i mercoledì e venerdì. Non solo giocattoli ma anche libri, penne, matite, quaderni, coperte, indumenti, passeggini, lettini, giocattoli di ogni tipo per maschietti e femminucce. Mamma Eleonora è felicissima perché ha potuto realizzare il sogno del suo piccolo angelo Giulia che dal cielo certamente ci guarda e ci sorride perché i giocattoli e gli indumenti che vengono distribuiti contribuiscono a donare un sorriso ai bambini più in difficoltà e più sfortunati. Ciao piccolo grande angelo e, continua a sorridere, con gli angeli ed i santi, come hai fatto come quando eri ancora in mezzo a noi.