Letti così per sbaglio ieri ed oggi 12 febbraio.
A Corigliano Calabro i carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato due rumeni: Grovac Vasile, 43 anni bracciante agricolo, e Todos Dragostin,41 anni bracciante agricolo, entrambi domiciliati a Corigliano Sono stati sorpresi mentre, in via Addolorata, tentavano di forzare la porta di ingresso di una abitazione di proprietà del Comune.
A Corigliano Calabro due rumeni, Enea Vasile , 51 anni, e Iuliana Ipate, 47, hanno picchiato violentemente e tentato di estorcere una cittadina bulgara di 56 anni.
La donna è stata immediatamente soccorsa dai sanitari del 118, medicata presso l’ospedale locale e poi inviata presso il reparto di chirurgia di Cosenza dove le sono stati riscontrati un trauma cranico e fratture al setto nasale e al costato.
Gli aggressori sono stati rinchiusi nelle carceri di Rossano, il Vasile, e di Castrovillari l’Ipate.
“Qualche dato sulla Romania:
In Romania la criminalità e’ pari allo zero. Il massimo che ti può capitare e’ lo scippo del portafogli.
Ci sono più di 50000 poliziotti e la metà vigila sul territorio.
La prostituzione e’ un reato grave,viene punito con 3 o 10 anni di reclusione e c’e’ la certezza della pena. Per strada non trovi prostitute. Quindi il commercio deplorevole delle donne e’ concentrato in Italia dove la richiesta e’ maggiore.
Gli stessi rumeni in Italia hanno paura a girare di sera,dicono che le leggi sono troppo lassive.
In Romania non ci sono campi nomadi. I rom vivono in quartieri alle periferie delle citta’ e hanno anche un rappresentante in parlamento. Non si spiegano come in Italia possa accadere.
L’Italia e’ il primo partner commerciale della Romania ed e’ al primo posto come numero di imprese.
Agip, Finmeccanica,gruppo Fiat, Generali assicurazioni, Geox, Alitalia, ecc.ecc. sono alcune aziende presenti in Romania e poi possiamo trovare banche come Banca di Roma,Monte dei paschi di Siena ,Banca Intesa ecc.ecc. per un totale di circa 11000 imprese presenti sul territorio”.