Riceviamo e pubblichiamo:
La banca europea presta i nostri soldi ad un tasso dello 0,75%, confermato, ancora una volta, recentemente.
Il direttore dell’ Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha emanato un provvedimento che rivede al rialzo il tasso d’interesse, adeguandolo “alla media dei tassi bancari per il 2012”.
Dal 1 maggio il tasso di interesse sui debiti verso lo Stato sarà del 5,22% contro l’attuale 4,55%
E lo strapagato direttore Attilio Befera,si giustifica sostenendo che l’aumento degli interessi di mora applicabili sulle cartelle esattoriali pagate in ritardo è “previsto dalla legge”.
E ci crediamo. Tutto è previsto dalla legge ed applicato pedissequamente da Equitalia.
Intanto lo Stato, le regioni, gli enti pubblici non pagano i loro debiti verso i cittadini.
Uno Stato con un braccio corto ed uno lungo. Uno Stato forte con i poveri ed i deboli e debole con i forti ed i potenti. Uno Stato che due pesi e due misure. Uno Stato che lascia i tanti a morire di fame ed i pochi ad arricchirsi
Ed allora non ci resta che piangere o non ci resta che Grillo.